GOD WARS The Complete Legend – Recensione

Le avventure della principessa splendente di KADOKAWA ritornano in questa edizione completa per Nintendo Switch, ma tutto questo basterà per farle conquistare il titolo di regina dei RPG tattici?

GOD WARS: The Complete Legend

GOD WARS: The Complete Legend - RecensioneLa meravigliosa terra di Mizuho è sempre teatro di mille battaglie fra uomini e divinità. Il sacrificio di una delle figlie della bellissima regina Tsukuyomi sembra però aver riportato la pace nei regni alle pendici del monte Fuji. Kaguya, secondogenita della regina, è rinchiusa da ormai più di tredici anni in un tempio ai piedi del vulcano, tutto cambierà però quando l’amico d’infanzia Kintaro insieme al suo fedele compagno Kuma la libereranno dalla sua prigionia. Riuscirà la giovane principessa insieme ai suoi compagni, a porre fine una volta per tutte alle guerre che imperversano in questa splendida terra?

Il folklore giapponese, grazie alle sue magnifiche favole e alle sue iconiche creature, affascina da sempre chiunque gli si avvicini, indipendentemente dall’età. Anche i videogiochi non sono immuni a questo fascino infatti, nel corso degli anni, è stato rilasciato un numero a dir poco spropositato di giochi dedicati o che comunque prendono a piene mani da quella infinita fonte di idee che sono le leggende popolari del Sol Levante. Gli esempi più eclatanti sono la saga di Onimusha e il piuttosto recente Nioh. Oggi però non sono qua spendere altre parole di elogio su questi due pilastri dell’industria videoludica, bensì per parlare o meglio ri-parlare di un titolo molto più particolare uscito poco più di un anno fa su PlayStation 4 e PS Vita, ovvero GOD WARS Future Past.

Infatti NIS America, come già fatto nel recente passato con Disgaea 5 , YS VIII Lacrimosa of DANA e Genso Wanderer Reloaded, ha deciso di ridare nuova vita anche alle avventure della principessa Kaguya su Nintendo Switch attraverso l’edizione denominata “The Complete Legend” che comprende tutti gli aggiornamenti e i contenuti aggiuntivi rilasciati sulle console Sony nel corso dell’ultimo anno.

  • Titolo: GOD WARS The Complete Legend
  • Piattaforma: Nintendo Switch
  • Genere: RPG Tattico
  • Giocatori: 1
  • Software house: NIS America
  • Sviluppatore: KADOKAWA GAMES
  • Lingua: Inglese (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 31 agosto 2018
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: disponibile una ricchissima edizione limitata esclusiva per il NISA Europe Online Store

La meravigliosa terra di Mizuho da sempre è stata teatro di mille battaglie che hanno coinvolto sia uomini che divinità ma tutto questo sembra però appartenere al passato, infatti al momento tutte le terre stanno vivendo un periodo estremo di benessere. Come ogni cosa però, anche questa pace non è destinata a durare. Fuji, una delle nazioni più importanti di Mizuho che si trova ai piedi dell’omonimo monte, all’improvviso viene presa di mira dall’ira degli dei che desiderano ardentemente un tributo di sangue da parte della regina Tsukuyomi. Col cuore infranto la splendida sovrana decide di sacrificare una delle sue figlie, Sakuya, per placare le divinità e di conseguenza far tornare la pace nelle sue terre; per evitare nuove sciagure simili in futuro la regina, decide di far diventare la sua seconda figlia, Kaguya, una sacerdotessa del monte rinchiudendola in un tempio alle pendici del vulcano.

Inchinatevi alla principessa splendente!

Sono passati ben tredici anni da quando la principessa è stata rinchiusa nel tempio, e proprio in questo lungo periodo le cose nel mondo esterno sono cambiate, il popolo è stanco di sottostare al regime dispotico della nobiltà di Fuji, così alcuni rivoltosi decidono di attaccare il santuario in cui è è rinchiusa l’ormai giovane donna. Insieme a loro c’è l’amico d’infanzia della principessa, Kintaro, che senza pensarci due volte, insieme al suo fedele orso Kuma, coglie l’occasione per liberare Kaguya dalla sua prigionia. Questa svolta porterà la giovane ad esplorare i più remoti confini della terra di Mizuho, ma soprattutto a comprendere il vero compito che deve assolvere in qualità di principessa del regno Fuji.

La storia di GOD WARS The Complete Legend, per quanto interessante nei suoi concept, come l’ambientazione e il miscuglio di praticamente tutte le leggende giapponesi in un solo grande mondo, mostra fin da subito difetti troppo evidenti per essere ignoranti. Infatti la narrazione risulta per la maggior parte del gioco davvero poco interessante o addirittura soporifera il che, vista l’abnorme quantità di dialoghi al suo interno, può scoraggiare fin da subito i giocatori più impazienti o esigenti. Purtroppo anche per quanto riguarda i personaggi non si possono spendere molti elogi, per quanto abbiano un character design molto accattivante e alcune caratterizzazioni quantomeno interessanti, soffrono fin troppo del fardello di una trama eccessivamente pesante che li porta spesso, a una completa decontestualizzazione, con battute o interventi completamente fuori luogo per gli eventi narrati in quel momento.

E chi l’ha detto che non si può fare un triplo lavoro?

GOD WARS The Complete Legend propone un solidissimo combat system che, esattamente come per la sua versione “vanilla”, è degno dei più rinomati RPG tattici vecchia scuola come Advance Wars e FINAL FANTASY Tactics. A differenza di queste due saghe storiche, GOD WARS introduce una vera e propria novità nel genere, ovvero il triplo job system. Questo, esattamente come dice il nome stesso, permetterà ad un singolo personaggio di avere le abilità e i poteri di ben tre classi diverse delle 30 a disposizione, se poi contiamo il numero abnorme di abilità (più di 400) e degli equipaggiamenti (circa 250) ci renderemo presto conto che il livello di personalizzazione di ognuno dei 14 personaggi giocabili messa a disposizione è quasi infinito. Il titolo targato KADOKAWA per cercare di bilanciare, ma allo stesso tempo rendere più tattiche le varie battaglie, ci limiterà in un specifico ambito ovvero quello delle abilità passive, infatti ognuno dei nostri eroi potrà equipaggiarne solamente tre di quelle sbloccate attraverso il classico albero delle abilità.

Una menzione d’onore va di certo alla pregevole intelligenza artificiale dei nemici, che non solo sfrutterà la conformazione del terreno a proprio vantaggio, ma che prenderà di mira senza alcuno scrupolo l’unità più forte del giocatori fin dai primi momenti, così da guadagnare un vantaggio tattico non indifferente. Le fasi di gioco, al di fuori dei combattimenti, purtroppo rimangono ancora fin troppo ispide. Le classiche sequenze in pieno stile visual novel sono un ottimo modo per raccontare la storia, però spesso risultano fin troppo pesanti per la lunghezza e la monotonia dei dialoghi. La mappa del mondo è composta, come spesso accade in questi giochi, da diverse caselle rappresentati le varie battaglie, ma saranno presenti anche città in cui potremo fare qualche acquisto.

Quest’edizione completa, per quanto non sia proprio esaltate per una persona che ha già giocato l’originale, offre non poche novità per quanto riguarda la fluidità del gioco. Infatti sono stati aggiunti ben cinque personaggi giocabili, una modalità New Game+, un level cap che è stato letteralmente raddoppiato da 99 a 199, tantissimi nuovi finali e il nuovo dungeon post-game chiamato “The Legend of Yomi”, in dovremo affrontare il terrificante Yomi (l’aldilà secondo la mitologia Shintoista) colmo di creature demoniache.

L’arte Giapponese è proprio strana…

Tecnicamente questo porting per Nintendo Switch non ha nulla da invidiare alla versione per PlayStation 4, sia in modalità TV che in portatile. Nonostante questo però i suoi limiti grafici risultano ancora fin troppo evidenti, così come e le animazioni piuttosto spartane durante i combattimenti. Inoltre, non si sa per quale assurdo motivo, continuano a mancare i sottotitoli durante i filmati d’animazione, problema che fece già parecchio discutere un anno fa, ma che adesso è assolutamente imperdonabile. Il doppiaggio inglese risulta davvero pessimo a tratti non solo per la poca convinzione dei doppiatori, ma anche per le assurde e ridondanti traduzioni che rendono forzato ogni dialogo. In lingua originale la situazione si risolleva leggermente ma è con il problema dei sottotitoli, non è una scelta molto consigliabile. Per quanto riguarda la colonna sonora non c’è molto da dire, nonostante non presenti nessun brano degno di nota, riesce comunque a fare il suo lavoro senza essere particolarmente oppressiva.

A chi consigliamo GOD WARS: The Complete Legend?

Consiglio GOD WARS The Complete Legend a tutti gli amanti dei RPG tattici vecchia scuola, che amano la strategia quasi più di loro stessi e che non si fermano davanti a qualche dialogo non proprio ispirato e una realizzazione tecnica non eccelsa. Per i non appassionati o chi l’ha già giocato lo sconsiglio con tutto il cuore, per i primi perché si troverebbero davanti a un gioco fin troppo radicato nel genere, mentre per chi l’ha già acquistato per una delle altre due console lo sconsiglio per il semplice motivo che questa edizione non offre abbastanza per una nuova spesa tutto qua.

  • Atmosfera folkloristica perfetta
  • Gameplay puro e duro come pochi
  • Tantissime opzioni di personalizzazione
  • Longevità impressionante
  • Storia a tratti interessante

  • Ancora niente sottotitoli nei filmati d’animazione
  • Doppiaggio inglese insufficiente, ma quello giapponese è inutilizzabile per la maggior parte delle persone
  • Tecnicamente ancora troppo arretrato
  • Praticamente inutile se si possiede già il gioco originale
GOD WARS: The Complete Legend
3.2

La guerra nella terra di Mizuho non è ancora finita

GOD WARS: The Complete Legend è un prodotto abbastanza difficile da giudicare. Nonostante questa versione per Nintendo Switch risulti davvero un porting/complete edition davvero svogliato sotto alcuni punti di vista, il gioco in sé non è condannare, anzi. Questa versione infatti non è solo il miglior punto d’approccio alla serie, in vista del secondo capitolo annunciato non molto tempo fa, ma rimane un ottimo RPG tattico degno di stare in ogni collezione. Quindi se cercate un RPG tattico di quelli duri e puri, e non vi spaventa qualche difetto tecnico di troppo, vi troverete davanti ad un ottimo esponente del genere che vi terrà di certo incollati allo schermo per quasi un centinaio di ore e che vi stuzzicherà senza ombra di dubbio con le vicende politiche e folkloristiche della principessa più famosa di tutto il Giappone.

Pseudo-giocatore di Weiß Schwarz e Love Liver alla costante ricerca di giochi, anime e manga sconosciuti alle masse che lo facciano sentire come un piccolo Indiana Jones. Nonostante i risultati non proprio incoraggianti, continua a sognare di diventare un pro player.

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