Doki Doki Literature Club Plus! – Recensione

Doki Doki Literature Club Plus! è la riedizione espansa e aggiornata del piccolo cult di Team Salvato che ha inquietato il pubblico videoludico, ecco la nostra recensione

Doki Doki Literature Club Plus! - Recensione

Era il 22 settembre 2017 quando lo sviluppatore indipendente Team Salvato rilasciava gratuitamente su Steam Doki Doki Literature Club!, titolo ideato dal fondatore Dan Salvato, all’epoca già noto nella community videoludica per il suo contributo come modder per Super Smash Bros. Melee. L’opera, nata dalla passione del suo autore per il surreale e dal suo rapporto complicato con gli anime, in particolare con l’archetipo “cute girls doing cute things” (ragazze carine che fanno cose carine), ha riscosso un ottimo successo di pubblico e critica, diventando in breve tempo un piccolo cult e ispirando numerosi meme. Come un fulmine a ciel sereno, lo scorso giugno, in occasione dell’evento Summer of Gaming di IGN, Team Salvato ha annunciato il ritorno del titolo in una nuova versione aggiornata e tirata a lucido denominata Doki Doki Literature Club Plus!, in collaborazione con il publisher Serenity Forge.

Disponibile in digital delivery a partire dal 30 giugno 2021 su PC e su tutte le console attualmente in commercio – Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S – e in una speciale edizione fisica che arriverà in Europa il prossimo 24 settembre, Doki Doki Literature Club Plus! ripropone il contenuto originale arricchendolo con numerose novità, come la presenza di sei storie secondarie inedite. Il tutto, finalmente, anche in lingua italiana. Ecco la nostra recensione di una delle esperienze videoludiche più geniali, inquietanti e fuori di testa, ma anche calde e avvolgenti, che siano mai state concepite, un piccolo capolavoro che grazie a questo nuovo trattamento è pronto per conquistare (e traumatizzare) una nuova schiera di fan.

IMPORTANTE: in questa recensione sono presenti alcune lievi anticipazioni sulle meccaniche che contraddistinguono il gioco nelle sue fasi avanzate, saltate il secondo paragrafo “Niente è come sembra” se non volete rovinarvi nulla.

Doki Doki Literature Club Plus!

  • Titolo: Doki Doki Literature Club Plus!
  • Piattaforma: PC, Nintendo Switch, PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox Series X|S, Xbox One
  • Versione analizzata: PC (Steam)
  • Genere: Visual Novel
  • Giocatori: 1
  • Publisher: Serenity Forge, PQube
  • Sviluppatore: Team Salvato
  • Lingua: Italiano (testi)
  • Data di uscita: 30 giugno 2021
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: nessuno
  • Note: disponibile in edizione fisica per PlayStation 4, PlayStation 5 e Nintendo Switch a partire dal 24 settembre 2021

Abbiamo recensito Doki Doki Literature Club Plus! con un codice Steam fornitoci gratuitamente da Serenity Forge.

Just Monika

Chi ha già avuto modo di provare e completare l’avventura originale conosce bene le premesse di questo titolo, ma riepiloghiamole per coloro che si approcciano all’opera di Team Salvato per la prima volta. Doki Doki Literature Club Plus! è un videogioco occidentale che tuttavia, per atmosfera e stile artistico, si avvicina alla tipica visual novel romcom/eroge di matrice giapponese. A livello di gameplay le meccaniche sono esattamente quelle che ci si aspetta da un prodotto di questo tipo: si leggono i dialoghi che si susseguono a schermo, i personaggi appaiono come sprite bidimensionali su sfondi prerenderizzati, e così via.

Doki Doki Literature Club Plus! - Recensione

Il gioco vi mette nei panni di uno studente liceale (dal nome personalizzabile) che per alcune vicissitudini si ritrova a iscriversi al club di letteratura del suo istituto, composto da quattro ragazze molto carine. Abbiamo Sayori, l’amica d’infanzia solare e un po’ sbadata del protagonista, verso cui sembra provare sentimenti ben più importanti del semplice affetto; Yuri, dolce e timida appassionata di romanzi fantasy dai capelli viola; ma anche Natsuki, la componente più giovane del club, avida lettrice di manga dal temperamento irascibile e sempre sulla difensiva, che però nasconde un lato tenero.

E infine abbiamo lei, Monika. Fondatrice e presidentessa del club, è la tipica ragazza inarrivabile per l’adolescente giapponese sfigato: bellissima, atletica, intelligente e dotata di incredibile talento, è sicuramente il personaggio più celebre tra i fan dell’opera di Dan Salvato. Durante il primo atto della storia, Doki Doki Literature Club Plus!, esattamente come l’originale, segue le vicende quotidiane del nostro alter ego liceale mentre frequenta il club, interagisce con le ragazze in questione e scrive poesie per ciascuna di loro. Al termine di ogni giornata, infatti, attraverso una schermata di selezione dalle sembianze di un quaderno, il giocatore deve scegliere da un insieme casuale 20 parole che andranno a comporre virtualmente la poesia che verrà presentata alla riunione del club il giorno successivo.

Poiché ciascuna parola possiede una diversa affinità con le tre dame che si contenderanno l’interesse del protagonista (Sayori, Yuri e Natsuki), a seconda delle scelte effettuate in ogni sessione andrete a sbloccare differenti interazioni con le ragazze del club, fondamentali per il completamento del titolo al 100% e per arrivare a un determinato finale (di cui parleremo tra poco). Fino a questo momento, insomma, Doki Doki Literature Club Plus! sembra una copia, sicuramente riuscita e ben scritta, della tipica visual novel romantica che permette al giocatore di conquistare il cuore dei vari personaggi femminili. Ma la sorpresa è dietro l’angolo!

Doki Doki Literature Club Plus! - Recensione

Niente è come sembra

Arrivati a un certo punto della storia, l’atmosfera cambia di colpo e il titolo si rivela per quello che realmente è: un’esperienza metanarrativa psicologica e surreale che mette in discussione il concetto stesso di videogioco. È praticamente impossibile parlare della vera natura di Doki Doki Literature Club Plus! senza fare spoiler, che comunque non rovinano più di tanto il godimento poiché buona parte di esso risiede nel modo con cui il gioco presenta allo spettatore i suoi twist. Vi basti perciò sapere che l’opera di Team Salvato, una volta ingranata la marcia, parte a tutto gas e nella sua breve durata – si completa in 3-4 ore a seconda di quanto siete veloci a leggere – riesce benissimo a generare ansia e inquietudine nel giocatore.

La prima volta che avvierete Doki Doki Literature Club Plus! una schermata vi avviserà che questo titolo potrebbe rappresentare un’esperienza non sicura per chi soffre di ansia o di depressione, mentre un promemoria all’inizio di ogni sessione recita “Questo gioco non è adatto ai bambini né alle persone facilmente impressionabili”. Nulla di più vero. Se siete particolarmente suscettibili a queste sensazioni, il piatto offerto da Doki Doki Literature Club Plus! potrebbe rivelarsi molto difficile da digerire e potenzialmente traumatico, dato che la storia non fa sconti di alcun tipo da questo punto di vista. Nelle battute finali, inoltre, il titolo diventa un continuo sfondamento della quarta parete, con i personaggi che si rendono conto di trovarsi all’interno di un videogioco e che iniziano a parlare direttamente con la persona davanti allo schermo.

Doki Doki Literature Club Plus! - Recensione

Come se non bastasse, in tutti e tre i finali che si possono sbloccare è richiesto al giocatore di interagire direttamente (non vi riveliamo in che modo) con i file di installazione del gioco. È qui che troviamo la prima, grande novità di questa versione espansa di Doki Doki Literature Club!. Essendo pubblicata anche su console e non potendo più accedere direttamente alla cartella di installazione presente sul PC, Team Salvato ha deciso di ovviare a questo “problema” attraverso la creazione di una macchina virtuale, una sorta di pseudo-PC con tanto di directory e file system da cui è possibile avviare il gioco principale e accedere ai contenuti secondari. Una soluzione meno efficace di quella originale ma di cui non si poteva fare a meno, e che comunque raggiunge lo scopo prefisso.

“Plus” di nome e di fatto

Quella appena menzionata è la differenza più evidente di questa riedizione, ma non è certamente l’unica. Doki Doki Literature Club Plus! espande infatti il contenuto della prima versione attraverso numerose aggiunte che incrementano la longevità complessiva e che rendono il titolo appetibile sia ai neofiti sia a coloro che hanno già completato l’originale in questi anni.

Abbiamo infatti sei storie secondarie (più una extra, che si sblocca dopo il loro completamento), ognuna incentrata su un tema specifico, che fungono da prequel agli eventi della trama principale e che approfondiscono la caratterizzazione e il legame venutosi a creare tra le quattro ragazze del club di letteratura: come si sono conosciute, come hanno superato le incomprensioni iniziali, e così via. In queste storie, la cui durata complessiva risulta molto simile a quella del titolo originale, non troverete l’ansia, le inquietudini e le derive metanarrative che hanno reso celebre l’opera di Dan Salvato, ma solo tanta felicità e buoni sentimenti. Personalmente, non ho potuto fare a meno di vederle come la giusta ricompensa dopo aver superato tutti i traumi della storia principale.

Doki Doki Literature Club Plus! - Recensione

Oltre a questo, Doki Doki Literature Club Plus! è ricco di contenuti extra, come nuove tracce musicali e una sostanziosa galleria di immagini (illustrazioni, sketch e bozzetti preparatori etc.). Un consiglio per chi vuole provare a completare il titolo al 100%: alcuni contenuti – pochi, per fortuna – si sbloccano in maniera casuale, per cui armatevi di tanta, tanta pazienza. Dal punto di vista grafico, tutti gli sprite, le CG e gli sfondi sono stati ridisegnati a 1080p, con la possibilità di upscale fino a 4K nella versione su Steam da me provata per questa recensione. Il risultato è un’opera pregevolissima dal punto di vista artistico, dove le illustrazioni di Satchely e di altri autori aderiscono perfettamente ai canoni del moe contemporaneo, e proprio per questo motivo il contrasto con le parti violente e disturbanti colpisce ancora più in profondità.

Promossa a pieni voti anche la colonna sonora, che oltre ai brani originali composti prevalentemente dallo stesso Dan Salvato si arricchisce di nuove tracce realizzate dalla musicista Nikki Kaelar. Ogni canzone si adatta perfettamente all’atmosfera dell’opera e il tema principale faticherà a uscire dalla vostra testa, poco ma sicuro. L’unico limite di questa riedizione, che non inficia più di tanto l’esperienza di gioco, è legato all’interfaccia. Oltre al font a mio parere un po’ troppo piccolo, era lecito aspettarsi qualche miglioria in più nella gestione dei comandi e dell’esplorazione dei file, che risulta parecchio essenziale e ancora troppo legata alla natura only-PC della produzione originale.

Doki Doki Literature Club Plus! - Recensione

A chi consigliamo Doki Doki Literature Club Plus?

Arrivati a questo punto avrete sicuramente capito che Doki Doki Literature Club Plus! non è di certo un prodotto per tutti. Oltre a non far cambiare idea a chi non apprezza il genere delle visual novel, il titolo di Team Salvato non è consigliato a chi si impressiona con facilità o è particolarmente sensibile a stati d’animo come l’ansia e la depressione, dato che la narrazione calca pesantemente la mano su queste tematiche. Tutti quelli che non rientrano nelle suddette categorie si troveranno invece di fronte a un piccolo capolavoro metanarrativo, che merita di essere rigiocato anche da chi ha completato l’originale all’epoca. I contenuti aggiuntivi infatti valgono i soldi e il tempo spesi, grazie anche alla presenza della localizzazione italiana.

  • La riedizione tirata a lucido di un vero e proprio cult
  • Folle, imprevedibile, disturbante e geniale
  • Contenuti aggiuntivi di pregevole fattura
  • Prezzo super accessibile…

  • …Ma l’originale rimane gratuito su Steam
  • Decisamente un titolo non adatto a tutti
  • Si poteva fare qualcosa di più per l’interfaccia
Doki Doki Literature Club Plus!
4.7

Dan, you did it again!

Doki Doki Literature Club Plus! è il trattamento che l’opera nata dalla geniale mente di Dan Salvato si meritava per poter giungere all’attenzione di un pubblico più ampio, che può dunque scoprire una delle esperienze videoludiche più intense, folli e inquietanti dell’era moderna. Un prodotto che, nonostante la genesi amatoriale e la breve durata complessiva, sfida il concetto stesso di opera interattiva e che per questo motivo faticherete a dimenticare, grazie anche a un cast splendidamente caratterizzato. I contenuti extra e gli aggiornamenti di questa riedizione sono solamente la ciliegina sulla torta di un capolavoro appetibile sia ai neofiti che agli appassionati di visual novel, a patto di digerire la pesantezza dei temi trattati e l’elevato tasso ansiogeno della storia. Uomo avvisato, mezzo… Salvato! (l’autore della recensione si dissocia da questa pessima battuta).

Figura mitologica, ossessionata da tutto ciò che proviene dal Giappone, che ama districarsi abilmente fra mille impegni e buoni propositi che non realizzerà mai. Quando non impugna un controller, si diletta a guardare anime e leggere manga di dubbio gusto. Tendenzialmente ti vuole bene, soprattutto se gli parli delle serie Trails, Ys e Utawarerumono.

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