Dopo aver sventato i malvagi piani di Madara, nel mondo dei ninja regna finalmente la pace. Naruto Uzumaki, il ninja che ha segnato il termine alla guerra che andava avanti fin dalla nascita del suo villaggio, ha realizzato il suo sogno di diventare Hokage e si è finalmente accasato con Hinata Hyuga, dalla quale ha avuto anche due bambini: Boruto e Himawari. Sarà proprio il loro esuberante primogenito a raccogliere l’eredità del padre e divenire protagonista assoluto di un nuovo capitolo di storia per il villaggio di Konoha.
Esattamente a un anno dall’uscita da NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4, il primo capitolo sulle console di attuale generazione, CyberConnect2 ci riporta al Villaggio della Foglia per rivivere le prime avventure di Boruto Uzumaki, figlio del celebre Naruto, protagonista della omonima serie portata al successo da Masashi Kishimoto ed edita da Weekly Shonen Jump. Sarà all’altezza di suo padre oppure rimpiangeremo i bei vecchi tempi?
- Titolo: NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4 ROAD TO BORUTO
- Piattaforma: PlayStation 4, Xbox One, PC
- Genere: Fighting Game
- Giocatori: 1-2
- Software house: BANDAI NAMCO Entertainment
- Sviluppatore: CyberConnect2
- Lingua: Italiano (testi), Inglese, Giapponese (doppiaggio)
- Data di uscita: 3 febbraio 2017
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: È un DLC
- Note: La versione retail del titolo comprende NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4, i contenuti del Season Pass e l’espansione ROAD TO BORUTO, la versione digitale solo l’espansione
La pace nel mondo dei ninja sta per essere messa nuovamente in pericolo dai membri del clan Otsutsuki, lo stesso di Lady Kaguya. Il primo a capitare sulla loro strada è il tenebroso Sasuke Uchiha, il quale ne affronta uno, mentre l’altro rimane in lontananza a scrutare le potenzialità del ninja e del suo Rinnegan. Nel frattempo, al Villaggio della Foglia la squadra Konohamaru composta da Boruto, Sarada Uchiha, frutto dell’ammore tra Sasuke e Sakura (sì, finalmente ce l’ha fatta a farsi notare) e il palliduccio Mitsuki, sta affrontando una delle missioni che i ninja di livello più basso sono solite affrontare. Dopo aver sconfitto un orso che minacciava le foreste limitrofe al villaggio, i quattro devono fare rapporto all’ufficio dell’Hokage, che diventerà l’arena dello scontro tra padre e figlio.
Boruto è sempre più stanco dell’assenza del genitore in casa, il lavoro di Hokage purtroppo porta via troppo tempo, e la famiglia inizia a risentirne. Indispettito, Boruto fugge via dall’ufficio e viene raggiunto dai suoi due compagni di squadra. Sarada, la più razionale dei tre, suggerisce a Boruto di partecipare e di superare al meglio le prove dell’esame Chuunin, specialmente per dimostrare all’Hokage di che pasta è realmente fatto. Detto ciò i tre si separano e il biondino si ritira a casa; di lì a poco, Sasuke farà visita alla famiglia per informare Naruto del suo incontro con i membri del clan Otsutsuki. Al suo posto trova Boruto, colto da un’improvvisa epifania, che decide di indagare sul misterioso ninja che si è presentato in casa loro.
Tale padre, tale figlio?
Voglio rispondere a questa domanda con un secco No. Decisamente No. CyberConnect2 ha dato vita a un nuovo (seppur decisamente più breve) gioco, che si discosta completamente da quello precedente in termini di narrazione, introducendo nel filone della storia principale l’esplorazione. Se ben ricordate, sia in Ultimate Ninja STORM 4 che in Revolution, la fase esplorativa era relegata alle modalità post-game: nel primo si narravano le vicende di Naruto mutilato che doveva fare il postino, nel secondo titolo le vicende originali che vedevano protagonista l’assurdo Mecha-Naruto. Questa volta vivremo invece appieno, a mio modesto parere, l’introduzione alla storia di Boruto e alla sua evoluzione.
La modalità ROAD TO BORUTO è la perfetta fusione tra la modalità Storia classica e quella Avventura, già analizzate nella mia precedente recensione; non appena avremo modo di prendere il controllo dello shinobi di nuova generazione noteremo che quasi tutti gli ambienti di Konoha sono stati modificati, difatti il villaggio si è evoluto, tecnologicamente parlando, diventando stranamente più vicino al nostro mondo: a farla da padrone saranno i maxischermi dove vedremo le interviste all’Hokage e la presenza dei computer, come quello che potremo trovare nell’ufficio di Naruto. Questi dettagli balzano ai nostri occhi grazie a un’importante novità, la telecamera mobile: in precedenza questa era del tutto fissa e non ci permetteva di osservare anche i punti più nascosti, rendendo tutti gli ambienti simili a dei lunghi e lineari corridoi. In questa espansione CyberConnect2 ha decisamente dato il meglio di sé facendoci ammirare la cura riposta nei dettagli degli ambienti che, purtroppo, saranno limitati esclusivamente al villaggio.
Dal punto di vista narrativo, l’espansione prende spunto da entrambe le modalità di gioco, avremo sì la necessità di recarci da un punto all’altro della mappa, magari per incontrare un determinato personaggio e avviare la missione, ma anche la possibilità di controllare i nostri progressi sulla linea temporale e di rivivere eventi già completati in precedenza. Non mancheranno le missioni secondarie più disparate, sia affidateci dagli abitanti del Villaggio della Foglia e sia sbloccabili con l’avanzamento, ma anche il completamento, della storia principale.
I combattimenti non sono stati rivoluzionati o modificati per ovvi motivi, principalmente quello di dare una giusta continuità al titolo che aveva raggiunto un livello tecnico decisamente molto alto, riconosco la costanza del developer nel realizzare e curare nel dettaglio le numerose e belle animazioni delle tecniche finali e dei quick time event, che avevo già elogiato e che in questa espansione saranno decisamente meno frequenti. La durata della storia, escludendo le missioni secondarie, si aggira intorno a un’ora e mezza circa, compresi i filmati, quindi è stato un vero peccato poter godere di questi miglioramenti per così poco tempo.
Boruto due in uno
Mi permetto di fare una piccola riflessione sulla distribuzione di questo ROAD TO BORUTO. Come la maggior parte dei titoli moderni viene rilasciata in duplice versione, digitale e fisica, ma con una differenza decisamente sostanziale. La versione digital download comprende esclusivamente la nuova modalità di gioco e i personaggi ad essa collegati, e richiede naturalmente di possedere la versione base del gioco. Quella fisica, a mio modesto parere, ha decisamente una convenienza maggiore, in quanto comprende il gioco NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4 del valore di circa 30 €, l’espansione ROAD TO BORUTO venduta singolarmente in digitale al prezzo di 19,90 € e il Season Pass comprendente i DLC già usciti e venduto anch’esso al prezzo di 19,90 €. Il risparmio è più che palese, considerando che i possessori della copia fisica originale possono benissimo rivenderla per abbattere ancora di più il costo della nuova versione del gioco.
A chi consigliamo NARUTO SUN STORM 4 ROAD TO BORUTO?
Come nel caso di ogni titolo tratto da anime e manga, consiglio il gioco a tutti coloro che apprezzano e sono fan della serie di Masashi Kishimoto, ma specialmente a chi ha apprezzato il personaggio di Boruto introdotto nel film a lui dedicato.
Il titolo possiamo definirlo effettivamente una introduzione alla nuova generazione, perciò sarebbe meglio farsi una bella ripassata di tutta quella che è sta la saga incentrata su Naruto, in quanto personaggi e vicende citate nell’espansione potrebbero non essere familiari a chi si cimenta per la prima volta in questo mondo fatto di shuriken e arti ninja.
- Animazioni sempre eccelse e ben curate
- Esplorazione ben sviluppata
- Nuovi personaggi da utilizzare e affrontare…
- …ma non tutti sbloccabili
- Decisamente troppo breve, purtroppo
- Mecha-Naruto, sì. Di nuovo.
NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM 4 ROAD TO BORUTO
Boruto inizia al meglio il suo cammino videoludico
ROAD TO BORUTO è l’incarnazione, a mio parere, definitiva della serie NARUTO SHIPPUDEN: Ultimate Ninja STORM, con un netto miglioramento e, soprattutto, un adeguato utilizzo dell’esplorazione, sempre relegata a trame secondarie e mai canoniche per la serie incentrata sullo shinobi di casa Jump. CyberConnect2 mi ha fatto capire di aver imparato finalmente dai suoi precedenti errori, creando un prodotto molto meno lineare e noioso da giocare. Mi auguro con tutto me stesso che la strada, così intrapresa, venga sempre più migliorata e sfruttata anche per altri titoli dello stesso developer (sì lo dico a ogni recensione, perché mi spiace ma ho la ferita ancora aperta da fan de Le Bizzarre Avventure di JoJo).