Stando a un nuovo emendamento inserito il mese scorso all’interno dell’Unfair Competition Prevention Act nel corpo legislativo del Giappone, alcune pratiche da noi molto conosciute sono diventate illegali e civilmente e penalmente perseguibili.
Nello specifico, le attività affette da questo emendamento sono la rivendita di chiavi software in digitale senza l’autorizzazione dell’azienda che ne detiene i diritti, la vendita di programmi che permettono di modificare i salvataggi di giochi per console e fornire modifiche a videogiochi e console (ad esempio quelle che si facevano una volta per aggirare i region lock).
A dicembre, questo Unfair Competition Prevention Act è stato espanso e include adesso anche “dati” in generale contenuti su supporti elettromagnetici. Questo dovrebbe bloccare la vendita di save editor con alcuni sviluppatori che hanno già annunciato la discontinuazione di alcuni software dedicati, come CYBER Save Editor.
I siti che operano nel cosiddetto “mercato grigio” di rivendita delle chiavi software saranno sicuramente affetti da questa nuova legislazione ma ancora non è chiaro cosa potrebbe accadere: le piattaforme più famose dedicate a questo tipo di commercio come Kinguin e G2A sono quasi tutte basate fra Cina e Hong Kong e come tale dovrebbero essere “tutelate” dalla distanza, visti i costi di una causa legale internazionale e le norme cinesi a tutela del copyright decisamente più permissive; In Giappone potrebbero semplicemente venire oscurati e continuare i loro affari nel resto del mondo.
Questo emendamento sancisce per i trasgressori pene decisamente severe, sia civili che penali nei casi più gravi: in sede civile sarà possibile citare in giudizio siti e aziende che vendono questo tipo di servizi con ingiunzioni di pagamento e lettere di diffida, mentre in sede penale si può arrivare ad una multa di 5 milioni di yen (circa 40.000 euro) e fino a cinque anni di reclusione.
Gli unici per cui gli affari rimangono “come al solito” sono i modder di console, che già in passato sono stati vittima di azione legale per violazione di copyright tramite norme trasversali.
Fonte: PC Gamer via GamesIndustry.biz