.hack//G.U. Last Recode – Recensione

Arriva su PlayStation 4 e PC .hack//G.U. Last Recode, raccolta rimasterizzata in HD che celebra il quindicesimo anniversario della saga

.hack//G.U. Last Recode - Recensione

.hack//G.U. Last Recode - RecensioneIl gioco online “The World: Revision 2” è diventato una landa senza regole in cui i giocatori braccano altri utenti. Questi vengono chiamati PK (Player Killer) ed ormai sono in sovrabbondanza. A difendere gli inermi giocatori tormentati dai PK ci sono degli utenti particolari chiamati PKK il cui più conosciuto è Haseo, soprannominato Terror of Death. Haseo è alla ricerca di un utente specifico, Tri-Edge, reo di aver arrecato del male ad una delle sue più care amiche. Purtroppo però il giovane scoprirà presto di non essere abbastanza forte per sconfiggere il suo nemico giurato, che utilizza su di lui l’abilità “Data Drain” riportandolo al livello 1. Haseo dovrà dunque cercare un nuovo potere che lo renda capace di sconfiggere Tri-Edge, ed è qui che inizierà a scoprire delle anomalie che infliggono  il mondo virtuale di The World R:2, chiamate anche AIDA.

Per festeggiare il quindicesimo anniversario della saga, BANDAI NAMCO Entertainment ci regala .hack//G.U. Last Recode su PlayStation 4 e PC. Si tratta di una raccolta rimasterizzata in HD dei tre capitoli vol. 1: Rebirth, vol. 2: Reminiscence, vol. 3: Redemption che include anche un quarto capitolo inedito intitolato vol. 4: Reconnection. Grazie a tutta una serie di migliorie sia a livello grafico che di gameplay, potremo visitare nuovamente il finto MMO The World: Revision 2 nei panni di Haseo. Ma le operazioni di restauro saranno andate a buon fine?

  • Titolo: .hack//G.U. Last Recode
  • Piattaforma: PlayStation 4, PC
  • Genere: Action RPG
  • Giocatori: 1
  • Software house: BANDAI NAMCO Entertainemnt
  • Sviluppatore: CyberConnect 2
  • Lingua: Inglese (testi), Inglese o Giapponese (doppiaggio)
  • Data di uscita: 3 novembre 2017
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • DLC: non annunciati
  • Note: pre-ordinando il gioco sul PlayStation Store otterremo un esclusivo tema dinamico

La trama di .hack//G.U. Last Recode inizierà proprio con Haseo alla ricerca di un modo per trovare  la forza necessaria per sconfiggere Tri-Edge e avere delle risposte sull’incidente che ha colpito la sua amica, grazie anche all’aiuto del misterioso Ovan. Il protagonista farà così la conoscenza di tantissimi utenti tra cui Atoli, il cui personaggio è identico a Shino, e i due giocatori Pi e Kuhn della gilda Raven. Questi riveleranno al protagonista di possedere un potere misterioso chiamato Epitaph, che gli consente di eliminare le misteriose anomalie che affliggono il mondo di The World R:2 conosciute anche come AIDA. Inizierà così il cammino di Haseo alla ricerca di un modo per sfruttare al meglio il suo nuovo potere e sconfiggere AIDA senza però dimenticare il suo obiettivo primario, salvare Shino.

Ma questo è solo l’incipit di una storia che si espande per tutta la trilogia originale per PlayStation 2. Nonostante i temibili nemici che si pareranno di fronte a lui, Haseo avrà dalla sua parte tantissimi nuovi alleati pronti ad aiutarlo nel corso della sua ricerca. Ma purtroppo la fiducia che riporrà nel prossimo sarà un’arma a doppio taglio per il nostro protagonsita, che si ritroverà a dover fronteggiare amici corrotti dal potere oscuro di AIDA in più di un’occasione.

Gli eventi di vol. 4: Reconnection si svolgono a un anno e tre mesi di distanza dalla fine del terzo capitolo. Dopo le lunghe battaglie che l’hanno visto come protagonista, Haseo ha deciso di abbandonare il mondo di The World R:2 e concentrarsi sulle sue ricerche. Purtroppo però c’è ancora un pensiero che lo tormenta e lo costringerà a tornare nuovamente all’interno del gioco. Qui ritroverà tutti i suoi compagni del passato, pronto ad aiutarlo ad affrontare una nuova minaccia per The World R:2, il temibile Vegalta. Ma il tempo stringe, mancano infatti pochissimi giorni prima che i server di gioco vengano chiusi definitivamente.

Haseo digievolveee…

Il gameplay di .hack//G.U. Last Recode è rimasto pressoché invariato dalla sua controparte PlayStation 2, andando però ad aggiungere tutta una serie di migliorie capaci di rendere il titolo più fruibile. Sono stati infatti apportati tutta una serie di ribilanciamenti alla difficoltà rendendo alcuni nemici più facili da abbattere, oltre che un aumento della velocità generale del nostro alter-ego sia durante l’esplorazione che nei combattimenti. Anche l’IA dei nostri alleati è stata migliorata, non solo saranno più reattivi durante le battaglie ma sarà più raro che vendano gli oggetti a loro affidati.

La natura di finto MMO del titolo rende lo scorrere del gioco vagamente macchinoso. Haseo, per poter proseguire con la propria avventura, dovrà infatti aspettare di ricevere informazioni tramite mail da uno dei tanti comprimari presenti all’interno del gioco. E questo si traduce in un freno alla dinamicità del titolo, dovremo infatti fare un finto logout da The World R:2, sfruttare la schermata principale del computer di Haseo per leggere le mail e poi rientrare all’interno del gioco ed effettuare la missione richiesta. Il sistema di combattimento invece è l’esatto opposto, ci troviamo di fronte a degli scontri action senza esclusioni di colpi in cui, a seconda del capitolo giocato, potremo cambiare arma in modo dinamico per riuscire a spezzare le difese nemiche. In alcune fasi di gioco inoltre potremo combattere utilizzando il nostro Avatar, tramutando il titolo in una sorta di frenetico shoot’em’up.

A livello di gameplay la novità maggiore apportata all’interno del vol. 4: Reconnection è la nuova trasformazione del protagonista. La 5th Form di Haseo ci consentirà di sfruttare non solo una potentissima spada capace di dividersi e colpire i nemici a distanza sotto forma di frusta, ma anche di poter utilizzare delle abilità ispirate agli otto Avatar conosciuti all’interno della saga. Purtroppo però questa forma sarà disponibile solamente all’interno del quarto capitolo che, sfortunatamente, ha delle missioni abbastanza limitative.

Parodissima Sprint

Oltre al nuovo capitolo inedito, in .hack//G.U. Last Recode sono presenti tutta una serie di extra capaci di rendere più facile la vita del giocatore e di andare a colmare alcuni collegamenti con la prima quadrilogia di titoli. Tra le tante novità troviamo la Cheat Mode, modalità che ci permetterà di affrontare l’avventura con i personaggi al loro livello massimo, equipaggiati dalle migliori armi e con una ricchissima scorta di oggetti curativi e offensivi a nostra disposizione. Questa modalità è consigliata soprattutto se si vuole sperimentare la storia del gioco senza dover fare pause per farmare esperienza e oggetti, ma allo stesso tempo sarà del tutto inutile se vogliamo trasferire i nostri salvataggi e progressi da un capitolo all’altro.

Nel menu principale troveremo la funzione Terminal Disc, rilasciata originariamente all’interno della Limited Edition di .hack//G.U. Vol.1 Rebirth. Si tratta del diario di Jun Bansyoya, programmatore della CC Corp e uno dei responsabili dietro il Project G.U. attorno al quale verte la trama del gioco. Attraverso una serie di filmati, che sbloccheremo man mano che avanzeremo con la nostra avventura, potremo conoscere meglio non solo gli eventi che hanno portato alla creazione di The World R:2, ma anche avere un riepilogo dei primi quattro titoli della saga e scoprire meglio come siano collegati i vari episodi.

Un’altra modalità interessante che potremo trovare all’interno della schermata iniziale è la Parody Mode. Si tratta di una serie di filmati parodistici che rivisitano alcuni degli eventi del gioco in chiave comica e surreale, stravolgendo completamente il contesto originale. Anche questi filmati potranno essere sbloccati man mano che progrediremo col gioco e, visto che vanno a coprire l’arco narrativo dell’intera quadrilogia: sarebbe meglio visionarli solamente dopo aver finito i giochi in modo da evitare possibili spoiler.

Il porting ti fa bella

Dal punto di vista tecnico .hack//G.U. Last Recode, nonostante i miglioramenti apportati, soffre di alcune pesanti lacune. L’aspetto grafico è stato decisamente rinnovato rispetto alla versione PlayStation 2, grazie anche a delle nuove texture che donano ai protagonisti una maggiore definizione. Ma questo è purtroppo l’unico aspetto in cui si è concentrato il lavoro di rifinitura da parte di BANDAI NAMCO Entertainment. Le ambientazioni infatti, per quanto siano state ripulite per l’occasione, non sono all’altezza della nuova veste grafica donata ai personaggi, facendo perdere così al titolo un’armonia visiva necessaria. Questo lo possiamo notare soprattutto all’interno dei dungeon che, nonostante siano spesso ripetitivi, sono stati ritoccati solamente nel minimo indispensabile.

Ma non è tutto: nonostante sia approdato su un hardware decisamente superiore a quello originario, il gioco soffre ancora di sporadici pop up ambientali che, in una mappa di per se già abbastanza spoglia, saltano immediatamente all’occhio del giocatore. Inoltre all’interno del vol. 4: Reconnection sono state inserite delle cutscene sviluppate con uno stile grafico che sfrutta una CG diversa dal resto del gioco, purtroppo però queste animazioni risultano spesso poco fluide e macchinose. D’altro canto grazie alle migliorie apportate, il titolo gira senza troppi problemi a 60 frame al secondo, rendendo il gameplay più frenetico rispetto all’originale.

Il comparto audio è invece l’esatto opposto di quello grafico, è stato infatti ridefinito alla perfezione. La colonna sonora composta da Chikayo Fukuda dà il meglio di se in questa versione e riesce ad accompagnare i giocatori durante tutte le fasi di gioco. Per immergerci maggiormente all’interno dell’avventura di Haseo avremo a nostra disposizione un ottimo doppiaggio con due lingue tra cui scegliere, giapponese e inglese. Un altro punto a favore è la longevità, per completare i tre capitoli principali ci vorranno circa 25/30 ore per ciascuno, mentre invece il quarto capitolo conclusivo richiederà all’incirca 3/5 ore per essere portato a termine.

A chi consigliamo .hack//G.U. Last Recode?

Senza ombra di dubbio tutti coloro che hanno apprezzato la trilogia originale su PS2 non possono farsi sfuggire l’occasione di acquistare .hack//G.U. Last Recode che, grazie ai nuovi contenuti e alle tantissime funzionalità, riesce a chiudere alcuni punti rimasti in sospeso all’interno della trama.

I neofiti invece dovranno stare più attenti. Per via della sua età, la trilogia originale potrebbe risultare spesso abbastanza macchinosa, nonostante un dinamicissimo sistema di combattimento. Detto ciò si tratta comunque di un titolo che non può mancare nella collezione di ogni amante dei JRPG anche se, nonostante le migliorie grafiche, risulta ancora indietro dal punto di vista tecnico.

  • Quattro giochi in uno
  • Tantissimi extra
  • Sceneggiato divinamente
  • Modelli dei personaggi rinnovati…

  • …Ma i dungeon risultano ancora scarni
  • Sistema di gioco spesso macchinoso
  • Filmati in CG poco fluide
  • Il vol.4 è davvero troppo corto
.hack//G.U. Last Recode
3.8

Un lifting imperfetto

Purtroppo il lavoro svolto da BANDAI NAMCO Entertainment per restaurare .hack//G.U. Last Recode non è stato dei migliori. Ci troviamo certamente di fronte ad un titolo valido, soprattutto dal punto di vista della trama e del comparto sonoro, ma che nonostante i nuovi volti donati ai protagonisti non riesce a raggiungere il livello di altri titoli rimasterizzati in HD. Il contrasto tra i modelli poligonali dei personaggi, curati nei minimi dettagli, e le texture piatte e spesso imperfette delle ambientazioni è davvero troppo evidente e fa storcere il naso, specie nel pensare cosa sarebbe stato questo titolo se solo fosse stato effettuato un restauro più approfondito. Nonostante gli errori tecnici, tuttavia, c’è da apprezzare il fatto che la software house abbia voluto inserire tutta una serie di contenuti extra capaci di far immergere il giocatore maggiormente all’interno della trama. Insomma bene, ma non benissimo.

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.