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In edicole e librerie italiane è disponibile da fine giugno il primo numero di una nuova rivista chiamata Nippon Shock Magazine, dedicata al mondo di anime, manga e intrattenimento giapponese (un po’ come facciamo noi qui sul web). Ma prima di spiegarvi di cosa si tratta, procediamo con ordine.
I lettori più “anziani” si ricorderanno certamente del periodo d’oro in cui in edicola era possibile trovare decine e decine di riviste dedicate agli appassionati di videogiochi, in particolar modo dell’universo PlayStation ai tempi della primissima console di casa Sony. Riviste come PSM, ad esempio, hanno contribuito in gran parte a creare una “generazione di otaku” (così definiti dalla redazione stessa i maniaci del Made in Japan), appassionati di giochi provenienti dal Sol Levante e spesso tratti da serie animate giapponesi. Non era raro, inoltre, trovare riviste dedicate in maniera esclusiva al mondo di anime & manga che, in assenza di un internet diffuso come al giorno d’oggi, presentavano le ultime novità da Akihabara e dintorni, ci mostravano le primissime cosplayer italiane o ci deliziavano con CD-ROM ricchi di trailer, opening e pubblicità giapponesi, come nel caso di Benkyo. Un altro importante esempio erano i contenitori di manga che in qualche modo emulavano le riviste giapponesi, come nel caso di Kappa Magazine e poi successivamente di YATTA! e Shogun.
I più giovani magari non possono capire la differenza che intercorre fra navigare tra siti internet per leggere articoli e notizie e farlo invece su una rivista cartacea, che propone editoriali, fotografie, disegni e tante altre cose che molti anni fa potevamo solo sognarci di avere a portata di mano in qualsiasi momento. Scoprire nuove serie, conoscere divertenti stramberie dal Giappone, o sognare di fronte all’ultimo videogioco tratto da un anime che non sarebbe mai arrivato dalle nostre parti era la quotidianità di una generazione che ora, nel nostro caso, si ritrova “dall’altra parte della barricata” a scrivere sul web. Nippon Shock Edizioni, però, con la sua nuova rivista Nippon Shock Magazine, ha voluto in qualche modo portarci indietro nel tempo e permettere anche ai più giovani di sperimentare questo modo di informarsi e intrattenersi con il supporto della carta stampata.
Ma cosa possiamo trovare all’interno di Nippon Shock Magazine? Nel primo numero (luglio/agosto) che ci ritroviamo fra le mani, sono presenti articoli dedicati a novità come Kaiju No.8, approfondito con la storia delle origini dei mostri giganti nella cultura nipponica, una ricca intervista alla mangaka emergente Machiko Kyo e una al veterano Mitsuru Miura, la prima parte dell’appassionante racconto della vita in Giappone del nostro caro amico Andrea “Yuu” Dentuto e tanto altro ancora. Per esempio, un approfondimento sulla serie di Nana scritto dal direttore Davide Castellazzi, recensioni di manga e articoli riguardanti opere come “Bubble” e “Losers”, nonché un articolo su anime e manga che raccontano lo sport della pallavolo o l’arte di Junichi Hayama.
Nippon Shock Magazine però non è solo questo: diversamente dalle riviste citate in apertura, viene definito un “flip magazine”, caratterizzato da una doppia copertina, una per ogni facciata. Se dal lato della lettura occidentale troviamo tutti i contenuti che vi abbiamo elencato finora, da quello della lettura “alla giapponese” troviamo invece una serie di manga inediti in Italia: sei capitoli di altrettanti fumetti di autori giapponesi come “La ragazza robot” di Ni-Nana 27, “Il paese della notte eterna” di Akira Shinohara e “Un posto dove vivere” di Midori Yamane.
Al costo di circa dieci euro, Nippon Shock Magazine può essere prenotato presso la vostra fumetteria o edicola di fiducia e avrà una cadenza mensile. In attesa del secondo numero, siete ancora in tempo per recuperare il primo, che vi consigliamo caldamente di non perdervi. Lo custodirete gelosamente per le generazioni a venire.
