One Piece: Pirate Warriors 2 – Recensione

I pirati di Cappello di Paglia sbarcano nuovamente su PlayStation 3 con questo secondo capitolo dedicato a una delle serie animate più famose: One Piece.

one piece pirate warriors 2 recensione cover

one-piece-pirate-warriors-2-recensione-boxartI pirati di Cappello di Paglia sbarcano nuovamente su PlayStation 3 con questo secondo capitolo interamente dedicato a una delle serie più apprezzate del panorama sia fumettistico che animato nipponico: parliamo di One Piece, l’opera nata nel 1997 dalle matite di Eiichiro Oda.

A differenza del primo capitolo, One Piece: Pirate Warriors 2 non vuole narrare a grandi linee le vicende della serie originale, anche perché il primo è arrivato a distanza di molti anni dall’inizio del manga, e quindi di roba da poter trasporre in videogioco ce n’era a sufficienza, mentre al punto in cui si trova adesso, il Nuovo Mondo, di materiale su cui poterci basare sopra un secondo gioco ce n’è veramente poco.

Infatti, la storia di questo nuovo titolo è completamente inedita, e ci permetterà di goderne anche se siamo rimasti un po’ indietro a leggere il manga o a guardare la serie animata. Scopriamo insieme perché.

  • Titolo: One Piece: Pirate Warriors 2
  • Piattaforma: PlayStation 3
  • Genere: azione, hack ‘n’ slash
  • Giocatori: 1-2
  • Software house: TECMO KOEI
  • Sviluppatore: Omega Force
  • Distributore: NAMCO BANDAI Games
  • Lingua: Giapponese (doppiaggio), Italiano (testi)
  • Data di uscita: 30 agosto 2013
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • Reperibilità: comune
  • DLC: costumi alternativi, missioni aggiuntive
  • Note: disponibile una Limited Edition con la statua del protagonista e un’edizione speciale in download digitale che include costumi e scenari esclusivi denominata Robin’s Edition.

one-piece-pirate-warriors-2-recensione-artwork-02SanjiZoroNico RobinFrankyBrookChopperUsopp e alcuni membri della marina sono entrati in contatto con alcuni Dial dagli strani effetti, che per qualche oscuro motivo, pare abbiano fatto perdere loro la ragione. Solo il capitano Rufy, avvisato dal suo strano Dial ritenuto non funzionante in precedenza, e Nami, che pare non sia entrata in contatto con i pericolosi oggetti, riescono a salvarsi. A trovarsi nei guai è anche uno dei vice ammiragli della marina, Smoker, che vedendosi stranamente attaccare da alcuni suoi sottufficiali si vede costretto a offrire una tregua ai superstiti della ciurma di Cappello di Paglia e a collaborare con loro. Ma quella che si professa come una tregua, si dimostra essere un doppio gioco da parte di Smoker, che prendendo in custodia la Thousand Sunny, Rufy e Nami, si appresta a salpare lontano dall’isola, separando quest’ultimi dai compagni di mille avventure.

Una volta venuto a conoscenza dell’incidente, il quartier generale della marina offre un accordo ad altre bande di pirati per la cattura dei membri rimanenti della ciurma di Rufy, lasciando lui e Nami con poche alternative per salvare i compagni. Ma presto l’affare si rivela più complicato del previsto; Smoker, che ha in custodia la nave e i due prigionieri, viene accusato di tradimento, e si vedrà costretto ad avviare seriamente una collaborazione coi due superstiti.

Riuscirà quest’alleanza improvvisata a realizzare i propri scopi, seppur diversi tra loro?

Salpiamo per un’avventura da sogno

one-piece-pirate-warriors-2-recensione-schermata-05In questo secondo gioco verremo quindi catapultati in una storia alternativa creata appositamente per PlayStation 3, definita fin dal titolo d’apertura come Dream Story, in cui ritroveremo i tanto amati pirati di Cappello di Paglia così come li avevamo lasciati: cambiati, maturi, diversi nell’aspetto e nei poteri, ovvero come possiamo seguirli nell’arco narrativo attualmente in corso nel fumetto e nella serie animata.

A differenza del primo Pirate Warriors, stavolta i fan della serie potranno gioire nel vedere il proprio eroe nonché protagonista della serie con il suo nome originale adottato nell’edizione italiana del manga: possiamo dire addio a Rubber ringraziando le scelte televisive di andare dietro all’edizione americana, per dare il benvenuto a Rufy, così come l’autore lo ha voluto chiamare. Come se non bastasse, saranno presenti nel titolo non solo Skypiea e Thriller Bark, grandi assenti del precedente gioco, ma sarà possibile immergersi in questa nuovissima storia scegliendo tra ben 37 personaggi giocabili contro i tredici del primo titolo, rendendolo così decisamente più appetibile agli amanti della serie.

Dentro il forziere

one-piece-pirate-warriors-2-recensione-artwork-01Le modalità principali di gioco sono le seguenti:

  • Diario dei Pirati: modalità principale in cui sarà possibile immergerci nella storia del gioco.
  • Partita libera: modalità in cui si potranno affrontare liberamente e velocemente le varie missioni del gioco principale, senza dover star dietro alla storia e agli altri dettagli.
  • Online: l’ormai immancabile e onnipresente modalità multiplayer online.
  • Sfide: modalità in cui sarà possibile effettuare episodi speciali al di fuori della storia principale, di varia difficoltà e, quasi sicuramente, acquistabili in futuro via DLC.

Scegliendo la modalità principale del gioco ci vengono mostrate subito due opzioni: episodio principale ed episodio alleato. Selezionando la prima voce sarà possibile effettuare la storia vera e propria creata per il titolo, in cui man mano che avanzeremo sbloccheremo personaggi giocabili in tutte le modalità. Ogni personaggio potrà contare su un alleato e potrà diventare più forte non solamente salendo di livello, ma anche con l’aiuto alcuni oggetti speciali equipaggiabili quali le Monete.

"Al diavolo i musou! Da oggi si cambia... fate spazio a Super Bagy Kart!"

“Al diavolo i musou! Da oggi si cambia… fate spazio a Super Bagy Kart!”

Le Monete saranno nascoste all’interno delle varie missioni di gioco, e starà a noi e alla nostra attenta esplorazione trovarne il più possibile nei forzieri o sconfiggendo i nemici; saremo comunque ricompensati con alcune monete speciali portando a termine una determinata missione, seguendo le varie condizioni che via via ci verranno dettate. Le monete serviranno principalmente ad aumentare, tramite l’apposita schermata, l’energia vitale, l’attacco e la difesa del personaggio in questione creando una specie di “catena” che ci porterà a volte anche alcuni benefici, ma avranno in seguito anche una funzione diversa, consentendoci di sbloccare, con l’ausilio di alcuni quaderni speciali, abilità secondarie da assegnare al nostro personaggio.

Selezionando invece la seconda opzione della modalità principale, vale a dire l’episodio alleato, ci troveremo davanti a storie secondarie relative ai personaggi appena sbloccati; scegliendo il pirata di cui vorremo affrontare la sfida, non ci ritroveremo a controllare quel determinato personaggio, bensì lo troveremo come boss finale di fine stage. Sconfiggendolo e portando a termine la sua missione, esso diventerà nostro alleato. Sarà possibile selezionarlo come partner che non solo ci affiancherà durante le varie missioni, ma che ci darà anche man forte durante i nostri attacchi speciali attaccando a sua volta.

Gli effetti collaterali dei frutti del diavolo

one-piece-pirate-warriors-2-recensione-schermata-06Inizialmente il gioco si prospetta carino e intrigante, ma già dalla prima missione ci si rende conto di una cosa, che personalmente avrei ritenuto essenziale in un titolo come questo: non abbiamo la possibilità di saltare né di parare i colpi. Sinceramente in questo genere di giochi, specialmente quelli in cui sia noi che i nostri avversari siamo in grado di usare potenti tecniche speciali in grado di ribaltare le sorti di uno scontro, trovo scontato che ci si possa parare.

Voglio dire, i boss sono piuttosto potenti, e affrontandoli con i nostri attacchi speciali riusciremo a ottenere buoni risultati. Tuttavia, presto o tardi la nostra energia finirà, e prima o poi anche loro decideranno di contrattaccare; per cavarcela potremo contare solo su un misero scatto. Premendo il tasto X, infatti, il nostro personaggio effettuerà una breve schivata, che spesso e volentieri si rivelerà inutile, perché gli attacchi speciali avversari hanno un lungo e ampio raggio, e ci prenderanno ugualmente; la schivata però ha un fattore importante, in quanto impedisce ai nemici di effettuare gli attacchi caricati, ma al di là di questi, al primo attacco speciale un po’ più potente, saremo in balia del nemico.

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Emporio Ivankov in tutta la sua magnificenza in HD. Ehm…

Altra cosa, come già accennato, di cui ho sentito particolarmente la mancanza, è la possibilità di saltare. A volte ci si parerà di fronte una quantità di nemici inimmaginabile, e ci attaccano frontalmente. Non potendo contare su un tasto di guardia, cosa ci starebbe bene? Semplice! Un bel salto e un attacco devastante a caduta… cosa che tra l’altro, alcuni personaggi eseguono di default avendolo nel loro parco mosse. Perché quindi non poter usare gli attacchi speciali in volo?

Il problema a questo punto è il seguente: perché tali funzioni non sono state inserite dato che sono presenti due tasti che personalmente ritengo inutili? Il tasto L1 servirà per “guardare avanti”, mentre L2… beh, quello è proprio inutilizzato! Non sarebbe stato meglio assegnare un bel salto al tasto X, la possibilità di pararsi premendo L1, e la schivata, che ha un ruolo importante in alcuni attacchi dei nemici, al tasto R2? A mio avviso, avrebbe migliorato non poco l’esperienza di gioco.

Pirati, al salvataggio!

"Hadouken!"

“Hadouken!”

Se da una parte ci troviamo di fronte a spiacevoli problemi, dall’altra troviamo una feature alquanto apprezzabile. C’è qualche missione che ritenete impossibile portare a termine perché troppo complicata per l’aiuto offerto dalla CPU, e non avete nessun amico a portata di mano? Avendo la connessione internet attiva, spostando il cursore sulla missione che non riusciamo a portare a termine e premendo il tasto Start, manderemo una richiesta di soccorso ad altri giocatori connessi in quel momento che stanno utilizzando il gioco, che la visualizzeranno come una piccola icona raffigurante il simbolo di S.O.S. proprio al di sotto del riquadro della missione in questione.

Molto buone anche le altre modalità; la Modalità Libera, che come già detto in precedenza, ci metterà nuovamente a disposizione i vari capitoli che compongono la storia senza portarci via tempo con vari dialoghi o filmati. Una validissima alternativa per portare nuovamente a termine una missione con lo scopo di guadagnare monete di cui ci siamo dimenticati, o per far salire di livello il nostro personaggio senza perdere tempo a saltare tutti i dialoghi, e in cui inoltre sarà possibile, tramite appositi contenuti aggiuntivi scaricabili, cambiare i costumi dei nostri personaggi.

one-piece-pirate-warriors-2-recensione-schermata-01Il multiplayer online è semplice e intuitivo, tra le varie opzioni al suo interno troviamo la classica Partita veloce, per quelli a cui va bene qualsiasi missione, basta poter giocare! A questa si aggiunge la possibilità di creare una partita scegliendo una missione di nostro gradimento, impostandola come pubblica (in modo che tutti la possano trovare) o privata, in cui sarà possibile invitare chiunque della nostra lista amici che possieda il gioco.

La modalità Sfide infine ci metterà di fronte ad alcune missioni extra, non rilevanti ai fini della storia principale. Alcune delle sfide che troveremo al suo interno saranno sbloccabili normalmente, mentre se avrete acquistato la versione digitale, la Robin’s Edition, troverete al suo interno i due scenari esclusivi “Zoro & Sanji” e “Pacifista & Wapol”. Ciò può solamente lasciar intuire che in questa modalità verranno inclusi in futuro i prossimi scenari rilasciati come DLC che i giocatori acquisteranno mediante l’apposita categoria del PlayStation Store.

A chi consigliamo One Piece: Pirate Warriors 2?

Di sicuro consiglio Kaizoku Musou 2 ai numerosi fan della serie; con molti più personaggi giocabili rispetto al suo predecessore, il protagonista della serie che finalmente gode del nome originale, l’audio in giapponese, il comparto musicale buono e molto altro ancora, se amate One Piece questo è il titolo che fa per voi. Anche coloro che apprezzano il genere Musou, anche se non a livello estremo, potrebbero trovare apprezzabile questo titolo.

  • Rufy, il protagonista della serie gode ora del nome originale
  • Ben 37 personaggi giocabili contro i 13 del precedente titolo
  • Opzione Richiesta di Soccorso molto utile
  • È presente il doppiaggio giapponese

  • Non è possibile saltare o pararsi
  • Alcuni tasti risultano inutili, altri addirittura inutilizzati
  • Visuale della telecamera durante i combattimenti non proprio perfetta
One Piece: Pirate Warriors 2
3.7

Un ritorno in grande stile per il futuro Re dei Pirati!

Con svariati miglioramenti rispetto al precedente capitolo, One Piece: Pirate Warriors 2 si rivela essere un titolo carino, apprezzabile e divertente, che non vuole pretendere molto e che ha al suo interno tutto quello che professava avere. Sicuramente I fan dei pirati di Cappello di Paglia apprezzeranno questo nuovo titolo, anche se già dal primo avvio del gioco ci vengono mostrati in apertura i loghi TECMO KOEI e Omega Force, gli Dei del genere Musou, e quindi ci si poteva aspettare molto di più. Nonostante ciò, il titolo non ha comunque smesso di essere quantomeno apprezzabile.

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.