È passato un bel po’ di tempo da quando abbiamo sentito nominare per l’ultima volta il tanto discusso servizio PlayStation Now. Per tutti quello che non sapessero di cosa stiamo parlando, PlayStation Now è stato presentato qualche anno fa come il “futuro” dei videogame; in poche parole un servizio in abbonamento che, tramite il pagamento di un canone mensile, ci permette di giocare in streaming una grandissima quantità di titoli, senza alcun limite.
Proprio in questi giorni, Sony Interactive Entertainment America ha aggiornato la libreria del PlayStation Now aggiungendo ben 15 titoli che ci riguardano molto da vicino, dei quali vi lasciamo qui sotto la lista completa:
- The Awakened Fate Ultimatum (NIS America)
- Battle Princess of Arcadias (NIS America)
- Child of Light (Ubisoft)
- Disgaea 3: Absence of Justice (NIS America)
- Disgaea 4: A Promise Unforgotten (NIS America)
- Disgaea D2: A Brighter Darkness (NIS America)
- Dragon Fin Soup (Grimm Bros.)
- Eternal Sonata (BANDAI NAMCO Entertainment)
- Faery: Legends of Avalon (Focus Home Interactive)
- The Guided Fate Paradox (NIS America)
- Legasista (NIS America)
- The Legend of Heroes: Trails of Cold Steel (XSEED Games)
- Mars: War Logs (Focus Home Interactive)
- Rise of the Argonauts (Codemasters)
- Wizardry: Labyrinth of Lost Souls (XSEED Games)
Sicuramente vi saranno saltati all’occhio i diversi Disgaea e Trails of Cold Steel, titoli di un certo spessore, senza nulla togliere agli altri. Per tutti quelli che non hanno ancora avuto modo di metterci le mani sopra, sono tutti giochi che meritano di essere giocati e goduti per bene.
Nonostante le tante critiche che Sony ha ricevuto, ho sempre reputato il PlayStation Now una grande svolta, ma soprattutto un ottimo modo per giocare mensilmente a qualsiasi gioco di cui avessi voglia. Tutto bello, fantastico, non fosse che PlayStation Now, nonostante sia già da parecchio tempo attivo e funzionante in America, qui da noi non è ancora arrivato. E questa cosa mi fa davvero imbestialire. Immagino già le persone urlare “e ma chi li spende 20 euro al mese per giocare a dei giochi che non sono tuoi gne gne“, ma fermiamoci per un momento ad analizzare la situazione. Come scritto poco sopra, il servizio offre una grande quantità di titoli sempre in aumento, ad un prezzo che negli States si aggira attorno ai 19,90 $ al mese. Mettiamo che voi vi compriate, a dir tanto, un gioco al mese: siamo sui 70 euro.
Persone come me, che giocano molto e alle quali piace cambiare e provare sempre nuovi giochi, una cosa come il PlayStation Now sarebbe una manna dal cielo. E invece no, come in quasi in tutti gli ambiti, e maggiormente in quello videoludico, noi europei siamo sempre l’ultima ruota del carro, e questa cose sembra non voler proprio cambiare. Chiaro, se poi pensiamo che esistono ancora zone d’Italia non raggiunte dalla ADSL…
Non voglio dilungarmi ulteriormente, primo perché rischierei di farmi scoppiare qualche arteria, secondo perché non voglio annoiarvi con innumerevoli muri di testo. Il mio disappunto però non cambia, come sono quasi sicuro che la situazione europea e italiana non si smuoverà tanto velocemente.
Fonte: Sony Interactive Entertainment America via NIS America