Metal Gear Rising: Revengeance – Recensione

Raiden è tornato! Spin-off di Metal Gear Solid sviluppato da Platinum Games, ecco Metal Gear Rising: Revengeance.

metal gear rising revengeance cover

metal-gear-rising-revengeance-boxartRaiden è tornato, e stavolta i riflettori sono tutti puntati su di lui. Nato come spin-off della serie Metal Gear Solid e sviluppato da Platinum Games, Metal Gear Rising: Revengeance mette i giocatori nei panni del cyborg ninja noto ai fan della serie per le apparizioni in Metal Gear Solid 2: Sons of Liberty e Metal Gear Solid 4: Guns of the Patriots.

La storia si svolge nel 2018, ben quattro anni dopo gli eventi di MGS4, in un mondo dove ormai i cyborg usati a scopo militare sono all’ordine del giorno. Il nostro protagonista è un membro di Maverick, una compagnia militare privata impegnata nel bel mezzo di una missione di scorta del primo ministro africano N’Mani, che di qui a poco verrà rapito dai brutti ceffi robotici della Desperado Enforcement LLC. Spetta a noi adesso prendere il controllo della situazione e farci largo attraverso strade colme di cyborg e Metal Gear Rex facendo tutto a pezzi… nel vero senso della parola! La particolarità del gioco è infatti quella di poter affettare e fare a pezzi qualsiasi cosa ci si pari davanti (fatta eccezione per i gatti), tutto per merito della nostra katana ad alta frequenza.

  • Titolo: Metal Gear Rising: Revengeance
  • Piattaforma: PlayStation 3, Xbox 360
  • Genere: azione, stealth
  • Giocatori: 1
  • Software house: Konami
  • Sviluppatore: Platinum Games
  • Lingua: Inglese (doppiaggio), Italiano (testi)
  • Data di uscita: 21 febbraio 2013
  • Disponibilità: retail, digital delivery
  • Reperibilità: comune
  • DLC: capitoli aggiuntivi di JetStream Sam e Blade Wolf, Missioni RV e costumi alternativi
  • Note: distribuito in edizione normale e Collector’s Edition con Play Arts KAI Raiden White Ver., preorder bonus costitutio da due tipi diversi di steelbook. Ogni copia del gioco include un DLC gratuito del costume di Gray Fox

Miracle Blade: Revengeance

metal-gear-rising-revengeance-01Grazie alla Blade Mode, con la semplice pressione di un tasto abbiamo la possibilità di affettare qualsiasi parte del nostro nemico in qualsivoglia angolazione, con all’utilizzo dell’analogico o più semplicemente, per chi non vuole perdere tempo, orizzontalmente e verticalmente con con l’ausilio dei due tasti d’attacco. Lo ZANDATSU invece ci permette, una volta tagliato a metà il nemico dove indicato durante il rallenty, di estrarne brutalmente la spina dorsale e distruggerla, ricaricando così l’indicatore vita e le pile combustibili.

Veloce come un fulmine!

Il gioco non si rivela mai lento, è sempre ricco di azione a perdifiato e ci da la possibilità di uccidere i nemici sia in modalità stealth piombandogli alle spalle, sia arrivandogli di fronte correndo all’impazzata, infischiandosene del fattore sorpresa. È presente anche una buona modalità di difesa, che può risultare complicata all’inizio, in quanto il giocatore è tenuto a premere tasto d’attacco e spostare l’analogico verso il nemico nella direzione del colpo, ma che poi avanzando nel gioco viene del tutto naturale.

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La suggestiva battaglia contro Mistral, unico membro femminile dei Winds of Destruction.

Risultano ottime anche le boss battle, che impegneranno il giocatore sia nell’attaccare normalmente il nemico di turno che nello scoprirne i punti deboli per romperne la difesa e procedere così nostra scarica di mazzate come se non ci fosse un domani, il tutto corredato da BGM enfatizzanti al massimo, perfette, capaci di trasformare anche la persona più calma in una bestia incollata allo schermo sino allo sfinimento.

Ognuno dei Winds of Destruction a fine duello ci cederà gentilmente la propria arma caratteristica, che potremo in seguito equipaggiare come arnese secondario nella schermata di personalizzazione del nostro personaggio.

L’arte del travestimento

metal-gear-rising-revengeance-03In Revengeance è presente infatti un sistema di personalizzazione del nostro protagonista, che ci consentirà aumentare il nostro indicatore vita e quello delle pile combustibili, ma anche di comprare ed equipaggiare armi principali e secondarie, abilità aggiuntive, e cambiare infine costume e parrucca a Raiden, che oltre a colori alternativi offrono ciascuno degli attributi specifici diversi. Sono presenti inoltre l’immancabile codec, tramite cui possiamo ascoltare maggiori approfondimenti sul background e qualche chicca per i fan della serie, così come il classico menu dell’equipaggiamento che ci permetterà di poter selezionare, oltre agli oggetti curativi, anche le immancabili scatole di cartone, vari tipi di granate e lanciarazzi, così come la scelta rapida per le nostre armi principali e secondarie.

jetstream-sam-metal-gear-rising-revengeance Winds of Restriction

Sfortunatamente però, la presenza dei DLC riesce a rovinare il senso di appagamento offerto da questo gioco (come ormai succede sempre più spesso con i titoli di questa portata).

È giusto proporre un gioco entusiasmante come Metal Gear Rising: Revengeance, la cui unica pecca si rivela essere la scarsa durata, a un prezzo di 59.90 €. Ma dotarlo di DLC contenenti pezzi di trama principali con la possibilità di utilizzare personaggi come JetStream Sam e Blade Wolf a 9,99 € ciascuno non vi sembra un po’ eccessivo? Potevano almeno pensare di includerli nella Collector’s Edition, per arricchire un’edizione che di extra ha solo la bellissima Play Arts KAI del protagonista e la relativa armatura bianca.

A chi consigliamo Metal Gear Rising: Revengeance?

In quanto PEGI 18, sicuramente non consiglio questo gioco ai bambini, data la grossa quantità di sangue, di gente che esplode e che viene tagliata a metà (o anche in più pezzi se ci sentiamo particolarmente creativi). QUALCUNO PENSI AI BAMBINI! Anche se in effetti ai bambini piacciono queste cose. Mi sento di consigliarlo agli amanti dei giochi d’azione e dei combattimenti frenetici, ma anche i fan della componente stealth potranno goderselo. Consigliamo Revengeance anche ai fan della saga Metal Gear che hanno ben chiara l’idea che si tratta semplicemente di uno spin-off.

  • Ottima grafica
  • Adrenalina e azione allo stato puro
  • Colonna sonora a dir poco meravigliosa
  • La Blade Mode andrebbe inserita su tutto, anche su Fifa
  • Il costume da Mariachi e quello di Gray Fox

  • Scarsa longevità: solo 7 capitoli, di cui il 5 e 6 veramente cortissimi
  • Presenza di DLC importanti che, dato il prezzo base del gioco e la sua scarsa durata, sarebbero dovuti essere già presenti su disco
Metal Gear Rising: Revengeance
4

Un buon prodotto rovinato dalla scarsa longevità

Metal Gear Rising: Revengeance è gradevole e di grande impatto, che farà divertire gli amanti del genere action o chi ha semplicemente voglia di distruzione… tanta distruzione. Data la scarsa durata, e nonostante l’elevata rigiocabilità, consiglio di giocarci poco alla volta, anche se chi vi scrive sa della dipendenza che questo titolo riesce a creare, per cui evitate di finirlo subito, giocate con prudenza!

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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