RESIDENT EVIL RESISTANCE: le nostre prime impressioni

Dopo esserci completamente immersi nella sua Open Beta, ecco le nostre prime impressioni su RESIDENT EVIL RESISTANCE in arrivo su PS4, Xbox One e PC

RESIDENT EVIL RESISTANCE

Da qualche giorno è disponibile online una Open Beta per RESIDENT EVIL RESISTANCE, nuovo spin-off della saga che metterà quattro giocatori nei panni di un gruppo di Sopravvissuti che dovranno coalizzarsi per cercare di fuggire da un’esperimento gestito da un quinto giocatore che, nei panni di un Mastermind, scaglierà contro di loro orde di famelici non morti. Come precedentemente anticipato da CAPCOM, non potremo acquistare questo titolo singolarmente, ma sarà incluso all’interno di RESIDENT EVIL 3, attesissimo remake in arrivo il prossimo 3 aprile su PlayStation 4, Xbox One e PC.

Nonostante qualche problema legato ai server delle versioni PS4 e PC, che sono rimasti chiusi per qualche giorno in modo da poter offrire ai giocatori una maggiore stabilità, siamo riusciti a dedicare un po’ di tempo alla Open Beta. Dopo aver tentato la fuga nei panni dei quattro sopravvissuti disponibili e aver schierato orde di zombie nei panni dell’unico Mastermind presente all’interno di questa versione, abbiamo deciso di raccogliere in questo articolo le nostre prime impressioni su RESIDENT EVIL RESISTANCE.

RESIDENT EVIL RESISTANCE

Il concept del gioco è molto semplice: quattro giovani ragazzi sono stati rapiti dalla Umbrella Corporation, che li ha portati in una struttura in cui esegue esperimenti per capire meglio le reazioni delle persone di fronte a situazioni di tensione. Colui che gestisce l’esperimento è il Mastermind, vero e proprio burattinaio che dietro le quinte si occupa di tutti i dettagli dell’esperimento posizionando accuratamente enigmi, trappole e creature non morte in modo da impedire la fuga alle sue cavie. Il gruppo di ragazzi avrà un unico obiettivo: riuscire a fuggire dalla struttura entro un tempo limite, che aumenterà o decrescerà in base alle proprie abilità di sopravvivenza, risolvendo gli enigmi che li separano dalla libertà. Il Mastermind d’altro canto farà di tutto per fermarli, utilizzando il suo ingegno e le telecamere accuratamente piazzate all’interno dell’area di gioco per tenerli sempre sotto controllo.

Ogni sopravvissuto partirà con un equipaggiamento determinato dal suo ruolo in battaglia, oltre a possedere un set di abilità specifiche legate proprio ad esso. Ad esempio all’interno dell’Open Beta abbiamo avuto modo di utilizzare January, una ragazza che grazie alle sue capacità di hacker potrà acquistare oggetti a prezzi ridotti e bloccare temporaneamente le telecamere del Mastermind grazie all’utilizzo di un dispositivo a impulsi elettromagnetici. Ma troveremo anche personaggi più improntati verso l’attacco come Tyrone e Samuel, che grazie alla loro prestanza fisica possono subire più danni e attaccare meglio i nemici, o personaggi di supporto come Becca, la cui abilità speciale permette di far recuperare salute a tutti i membri del gruppo.

E se nei panni dei sopravvissuti il gameplay sarà in tutto e per tutto simile a quello di RESIDENT EVIL 3, ciò cambierà radicalmente se decideremo di impersonare il Mastermind. Il cattivo di turno avrà con sé un mazzo di carte, il cui valore varierà in base alla potenza delle carte stesse, che raffigurano trappole, creature non morte e azioni effettuabili. Utilizzando i punti ottenuti con lo scorrere del tempo o danneggiando i Sopravvissuti, il Mastermind potrà utilizzare queste carte per evocare nuovi nemici nella mappa di gioco, modificare le telecamere rendendole delle vere e proprie torrette mitragliatrici o posizionare trappole. Inoltre, senza alcun costo, avrà la possibilità di bloccare temporaneamente le porte e spegnere le luci per qualche secondo, in modo da confondere ulteriormente il gruppo di giocatori in fuga.

Senza considerare che potremo decidere di controllare direttamente una delle creature che evocheremo, permettendoci di prendere il controllo della situazione e attaccare direttamente i quattro Sopravvissuti. Anche il Mastermind avrà a sua disposizione delle abilità peculiari differenti in base al personaggio che sceglieremo. All’interno dell’Open Beta sarà disponibile solamente Daniel Fabron, un responsabile della sicurezza della Umbrella che possiede la capacità di potenziare gli zombie al suo comando. Grazie alla sua abilità finale inoltre potrà evocare nella mappa di gioco un potentissimo Tyrant, di cui prenderemo il controllo diretto, e che darà del filo da torcere al povero gruppo di Sopravvissuti.

RESIDENT EVIL RESISTANCE

Se dal punto di vista tecnico RESIDENT EVIL RESISTANCE sfrutta tutte le potenzialità del motore grafico e sonoro di RESIDENT EVIL 3, un vero e proprio sinonimo di qualità, il vero problema del titolo sta nel bilanciamento della sua difficoltà. All’interno dell’Open Beta potremo infatti notare fin da subito come giocare nei panni del Mastermind sia decisamente più semplice rispetto all’utilizzare uno dei Sopravvissuti. Questo non è solo dovuto al fatto che, se sceglieremo di stare tra coloro che tentano la fuga, dovremo co-ordinare le nostre azioni con quelle di altri tre giocatori, ma il cattivo di turno avrà a sua disposizione fin troppe armi per contrastare il gruppo.

Ciò che invece ci ha lasciato impressionati è la stabilità dei server. Avendo provato la versione PlayStation 4 del titolo, possiamo dire che i giorni che CAPCOM ha utilizzato per migliorare i server del gioco sono serviti eccome. Durante la nostra prova non ci è mai capitato di incappare in lag o problematiche legate alla connessione, anche se qualche volta abbiamo avuto qualche difficoltà a trovare rapidamente una partita nei panni di uno dei Sopravvissuti.

In definitiva, questa Open Beta di RESIDENT EVIL RESISTANCE ci ha incuriosito, e speriamo che CAPCOM utilizzi i dati raccolti per riuscire a sistemare al meglio i bilanciamenti tra le diverse fazioni di personaggi. Se ciò non dovesse accadere, il rischio è che tutti coloro che decideranno di giocare nei panni di un sopravvissuto si ritroveranno ad affrontare un avversario praticamente impossibile da sconfiggere. E voi, avete avuto modo di provare l’Open Beta? Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!

Raro esemplare di panda sardo cresciuto a bambù e JRPG. Soffre di sindrome di Stoccolma nei confronti di SQUARE ENIX, ed è disposto a privarsi del sonno pur di spulciare all’inverosimile ogni titolo gli capiti fra le mani.

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