Devil May Cry 5: rimosse le censure alla versione PS4 americana

Devil May Cry 5 - Recensione

A inizio marzo riportammo la notizia di una piccola ma spiacevole censura offerta da Devil May Cry 5, ovvero una scena di nudo coperta da strani fasci di luce innaturali presente però solo nella versione PlayStation 4 occidentale. Fortunatamente, da poco i giocatori che non hanno ancora iniziato (o completato) questo nuovo capitolo della popolare serie di CAPCOM non sperimenteranno più questa particolare esperienza.

Attraverso un aggiornamento, oltre ad aggiungere il Bloody Palace, alcuni utenti si sono accorti che la censura in questione è infatti scomparsa, lasciando il tutto come dovrebbe essere in originale (e come sono le versioni Xbox One e PC occidentali, dato che la censura in questione era solo su PS4).

Quindi, se volete riniziare una nuova run, questo potrebbe essere il momento giusto!

Se siete interessati al gioco e a saperne di più, potete dare una lettura alla nostra recensione.

AGGIORNAMENTO: dopo alcune verifiche possiamo sfortunatamente confermare che tali censure sono ancora presenti nella versione europea del gioco e sono state rimosse unicamente da quella nordamericana.

La modalità “Palazzo di Sangue” sarà disponibile gratuitamente dal 1° aprile per tutti i possessori di Devil May Cry 5!

Attenzione cacciatori di demoni! Preparatevi a scatenare il vostro lato demoniaco per affrontare il “Palazzo di Sangue”, la nuova modalità gratuita che sarà disponibile dal 1° aprile per tutti i possessori di Devil May Cry 5. E no, non è un pesce d’aprile in anticipo.

Palazzo di Sangue è una modalità survival dove dovrete affrontare orde di nemici e boss di difficoltà crescente, gareggiando contro il tempo. Vestite i panni di Dante, Nero o V e ripulite tutti i piani del palazzo, mettendo realmente alla prova le vostre SSStilosissime abilità.

Fonte: TwInfinite

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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