Il giovane Sora ha condotto da sempre una vita spensierata su un’isoletta sperduta negli immensi oceani assieme ai suoi due amici Riku e Kairi, finché una notte il loro pacifico mondo è stato invaso da alcune strane creature chiamate Heartless. Con i suoi migliori amici scomparsi chissà dove, Sora si è ritrovato a dover combattere da solo contro continue orde di mostri apparentemente invincibili, con un solo oggetto che sembrava essere in grado di ferirli: una spada chiamata Keyblade, che comparve dal nulla davanti al giovane, l’unico strumento necessario per chiudere le porte dalle quali fuoriuscivano i misteriosi esseri. Questo è l’inizio di una grande avventura che ha spinto il nostro protagonista, accompagnato dalla strana coppia formata da Paperino e Pippo, attraverso vari mondi ispirati ai classici Disney, con l’obiettivo di fermare la distruzione causata dagli Heartless e ritrovare i suoi due amici.
KINGDOM HEARTS ha fatto per la prima volta la sua comparsa su PlayStation 2 nel 2002 con l’originale idea di unire due mondi apparentemente immiscibili come quelli Disney e FINAL FANTASY: questo esperimento condotto da SQUARE ENIX si è rivelato un grande successo, ed è riuscito a conquistare gran parte del pubblico portando alla produzione di un secondo capitolo principale, nonché numerosi spin-off per le piattaforme più disparate. Ancora senza la certezza di un capitolo finale per l’amatissima trilogia, nel 2012 è stata annunciata da una collection che contiene le versioni rivisitate del primo capitolo e dei primi due spin-off, ovvero KINGDOM HEARTS Final Mix , accompagnato da KINGDOM HEARTS Re: Chain of Memories e tutti i filmati di KINGDOM HEARTS 358/2 Days, ovvero KINGDOM HEARTS HD 1.5 ReMIX. In un periodo in cui i rifacimenti in HD di titoli storici risultano spesso peggiori degli originali, che risultati ha ottenuto la casa del Chocobo con i restyling di uno dei titoli più apprezzati della sesta generazione di console? Scopritelo leggendo la nostra recensione.
- Titolo: KINGDOM HEARTS HD 1.5 ReMIX
- Piattaforma: PlayStation 3
- Genere: Action RPG
- Giocatori: 1
- Software house: SQUARE ENIX, Disney Interactive Studios
- Sviluppatore: SQUARE ENIX
- Lingua: Italiano (testi), Inglese (doppiaggio)
- Data di uscita: 13 settembre 2013
- Disponibilità: retail, digital delivery
- Reperibilità: comune (limited edition esaurita)
- DLC: non presenti
- Note: lanciato in una speciale edizione limitata contenente un artbook esclusivo; incluso nell’edizione speciale di KINGDOM HEARTS HD 2.5 ReMIX
C’è da dirlo, per quanto bello il suo gameplay, il primo KINGDOM HEARTS è invecchiato maluccio e presenta vari problemi, fra cui la gestione della telecamera e dei salti del protagonista e la leggera lentezza nella risposta ai comandi di Sora, che rendono il gioco decisamente meno fluido. Per questa nuova edizione SQUARE ENIX ha deciso di rimboccarsi le maniche e cercare di risolverli almeno in parte: ora i comandi utilizzati per aprire ed esaminare i vari oggetti non sono più da cercare fra le varie sezioni del menu di battaglia, ma è stata aggiunta la possibilità di eseguirli in maniera meno macchinosa premendo il tasto triangolo; è stata poi introdotta la scelta sull’utilizzo di una telecamera automatica o la possibilità di controllarla totalmente attraverso l’analogico destro: in alcuni frangenti continua ad avere problemi di posizionamento, ma rimane comunque una miglioria abbastanza significativa alla precedente gestione. Per finire, la casa del Chocobo ci delizia con un nuovo livello di difficoltà atto a cercare di ottenere un bilanciamento generale, evitando gli alti e bassi del capitolo originale. Sul fronte dei salti e la risposta ai comandi di Sora, invece, è stato fatto ben poco; probabilmente per cercare di non snaturare troppo il gameplay originale del gioco che, grazie a queste ultime aggiunte, risulta molto più godibile che in precedenza.
Dal lato tecnico invece c’è ben altro discorso da fare: i modelli poligonali del gioco originale sono andati perduti qualche tempo fa e per questa collection SQUARE ENIX ha dovuto realizzare da capo buona parte di essi, decidendo di utilizzare i modelli di KINGDOM HEARTS 3D come base. Il risultato finale è notevole, i nuovi modelli (non tutti) risultano meno spigolosi che in precedenza, anche se avrei gradito qualche miglioramento sul fronte di espressioni e animazioni facciali di alcuni personaggi che, in certi momenti, sono davvero terribili da vedere. Le nuove texture inoltre sono molto più definite che in precedenza, e i colori più luminosi contribuiscono a creare un ambiente di gioco decisamente più vivace dell’originale. A tutta questa serie di miglioramenti c’è da aggiungere che l’edizione Final Mix di KINGDOM HEARTS, comprendente alcuni filmati e boss inediti, non è mai arrivata sul territorio europeo, e riuscirà sicuramente a tentare sia chi ha già avuto modo di giocare il titolo originale, sia chi si avvicina per la prima volta alla saga.
Giocare a carte non è questione di fortuna
KINGDOM HEARTS Re: Chain of Memories è il secondo gioco presente in KINGDOM HEARTS HD 1.5 ReMIX. Originariamente uscito su Game Boy Advance nel 2004, è stato poi trasposto su PlayStation 2 in Giappone e Nord America, ma non è mai arrivato in Europa, risultando quindi una gradita aggiunta in questa collection. La trama di questo titolo ricomincia da dove si era fermata quella del primo KINGDOM HEARTS, con Sora, Paperino e Pippo all’inseguimento di Pluto che ha in bocca una lettera con il timbro di Re Topolino. Durante l’inseguimento, i tre raggiungono il Castello dell’Oblio, la location all’interno della quale si svolgerà l’intero gioco e che, grazie ad alcuni escamotage di trama, riuscirà ad offrirci un gameplay lievemente diverso da quello classico della serie. In questo mondo, infatti, i personaggi non potranno più usare le magie e le abilità imparate precedentemente, e la loro unica fonte di potere sono delle carte ottenibili in vari modi, che saranno in grado di aprire le porte per attraversare i vari mondi creati all’interno del Castello dell’Oblio e che, naturalmente, potranno essere usate al posto dei classici comandi durante i combattimenti per attaccare, usare le magie e le evocazioni o per curarsi.
Le carte saranno numerate con un valore da 0 a 9, che ne indicherà la potenza dell’attacco: se il nemico userà una carta nello stesso momento in cui lo faremo noi, vincerà quella con il valore più alto, e il perdente vacillerà per qualche istante. Le carte potranno inoltre essere combinate in set di tre pezzi, per utilizzare combo o attacchi speciali; le carte ottenute da boss o nemici, invece, ci permetteranno di ottenere svariati effetti bonus e la resistenza o debolezza ad alcuni elementi. Ne esistono inoltre ulteriori varianti che potremo utilizzare per sintetizzare le stanze e proseguire all’interno del mondo: queste camere potranno essere create in presenza di specifiche porte e, in base alla carta utilizzata, conterranno diverse quantità e tipologie di nemici. Alcune stanze speciali saranno accessibili solo tramite determinate porte che, per essere aperte, richiederanno delle speciali carte chiave: una volta sfruttate queste ultime e soddisfatti gli appositi requisiti, la porta si aprirà consentendo il proseguimento della trama. La sintesi delle stanze e la gestione del mazzo di carte in battaglia rappresentano quindi un ottimo valore aggiunto, introducendo vari elementi strategici senza stravolgere il classico gameplay action della saga.
Nella versione rimasterizzata del gioco possiamo notare, anche in questo caso, un grande lavoro di pulizia generale, miglioramento dei modelli dei personaggi e di alcune delle texture, ma il tutto spicca molto meno rispetto al lavoro svolto per il primo capitolo, complice il fatto di essere un gioco abbastanza più giovane del suo predecessore. Le novità dal punto di vista tecnico per il gameplay non sono molte: anche qui è stata introdotta la visuale dinamica ed è stato aggiunto un nuovo livello di difficoltà; durante le boss battle sono stati inoltre inseriti alcuni quick time event, mentre alcune delle carte dedicate a KINGDOM HEARTS 2 sono state sostituite con quelle di KINGDOM HEARTS 358/2 Days. Come il primo capitolo, il gioco soffre ancora di problemi di lip-sync nei dialoghi e di alcune espressioni facciali dei personaggi che risultano ormai datate e poco felici da vedere.
Un film che manca di mordente
Al contrario di KINGDOM HEARTS Re: Chain of Memories, che potrebbe tentare moltissimi giocatori all’acquisto della collection per via della sua irreperibilità, KINGDOM HEARTS 358/2 Days rappresenta sicuramente il tallone d’Achille di questa raccolta, mancando di un rifacimento videoludico vero e proprio. Del gioco originale sono presenti unicamente le (circa) tre ore di filmati di gioco, intervallate da schermate testuali che raccontano alcuni degli avvenimenti accaduti durante le porzioni mancanti. I filmati sono di indubbia qualità e il rifacimento in HD è senz’altro notevole nei video proposti con il motore del titolo, ma mancano di qualsiasi presa sul giocatore e finiscono presto con l’annoiare, anche per la totale assenza di qualsiasi scena d’azione o forma di interattività. Sarà sicuramente utile a fini informativi per chi non ha modo di recuperare la versione originale per Nintendo DS, ma è altrettanto certo che la presenza del gioco completo in questo HD Remaster sarebbe stata molto più gradita di una semplice raccolta di cutscene.
Non tutti, purtroppo, sono uguali
Il comparto audio dei tre giochi in esame non è di certo stato risparmiato dal restyling generale: non vi sono più infatti suoni digitali ad accompagnare le nostre partite, ma sarà una vera e propria orchestra a suonare di sottofondo. Questi ritocchi mantengono l’effetto nostalgia, ma al contempo danno quasi l’impressione di ascoltare determinati brani per la prima volta. Tuttavia, sebbene la colonna sonora del Final Mix sia stata rimasterizzata in tutta la sua interezza, gli altri due giochi non hanno ricevuto lo stesso trattamento, e il distacco fra nuove e vecchie edizioni è fin troppo evidente in numerose occasioni.
Il lavoro invece sui poligoni dei personaggi, sull’aumento di qualità delle texture e sui colori resi più vivi si fa sentire in tutti e tre i titoli quasi equamente: di sicuro Final Mix e 358/2 Days sono le due sezioni in cui si nota di più, dato che si tratta rispettivamente di un gioco uscito più di un decennio fa e di uno nato su console portatile. In Re: Chain of Memories invece si nota meno, probabilmente per via che si tratti d un gioco ben più recente del primo capitolo, anche se comunque con la sua bella età.
A chi consigliamo KINGDOM HEARTS HD 1.5 ReMIX?
L’inclusione in questo HD Remaster di ben due versioni mai arrivate sul suolo europeo sicuramente rende l’acquisto un buon affare per i fan che non hanno avuto modo di giocarli o che semplicemente vogliono usarla come scusa per rigiocare i primi capitoli della saga. Chi non ha mai giocato a un KINGDOM HEARTS potrebbe invece essere attratto dal farlo grazie alle poche, ma notabili modifiche apportate al gioco. Se invece avete già giocato l’edizione Final Mix e Re: Chain of Memories e volete la acquistare la compilation solo per i filmati del titolo uscito su Nintendo DS, vi consigliamo fortemente di evitarne l’acquisto, dati i vari problemi che sono presenti nella parte non interattiva del gioco.
- Presenti Final Mix e Re:Chain of Memories, fin’ora inediti in Europa
- Conversione grafica degna di nota
- Colonna sonora rimasterizzata per il primo capitolo
- Sistemate alcune meccaniche di gioco…
- …Ma altre ancora potevano essere migliorate
- Alcune espressioni e animazioni facciali poco adeguate
- I filmati di 358/2 Days vengono presto a noia
- Non a tutti i giochi è stato riservato il medesimo trattamento
KINGDOM HEARTS HD 1.5 ReMIX
La magia resiste ancora dopo oltre un decennio
KINGDOM HEARTS HD 1.5 ReMIX è per certi versi un remaster ben realizzato, peccato che i tre giochi presenti abbiano tutti subito un trattamento diverso da parte di SQUARE ENIX. La versione Final Mix del primo è sicuramente il capitolo su cui gli sviluppatori hanno speso la maggior parte del tempo, modificando moltissimi modelli poligonali, rifacendo alcune delle texture presenti e riorchestrando ogni singola OST del gioco; gli altri due giochi, purtroppo, non hanno ricevuto lo stesso trattamento. In Re: Chain of Memories moltissime delle musiche presenti sono rimaste immutate, mentre in 358/2 Days il distacco fra nuove e vecchie soundtrack si fa sentire parecchio, senza escludere il fatto che sia completamente privo di interattività con il giocatore, il che lo rende indubbiamente l’anello debole della catena. Questa raccolta, però, ci permette di rituffarci nell’universo che abbiamo tanto amato nella passata generazione, e che mai perde la sua atmosfera magica: dopo tutti questi anni è sempre un piacere rigiocare alla saga, rivisitare i vari mondi Disney in compagnia di Sora, Paperino e Pippo e l’affrontare nuovamente i boss che ci hanno tanto fatto penare quando eravamo un po’ più giovani. La presenza di ben due giochi mai arrivati in Europa tenterà tutti i fan all’acquisto, e funge da occasione per fare un ripasso generale della trama, che permetterà, a chi si avvicina per la prima volta a KINGDOM HEARTS, di avere una visuale d’insieme e ordinata degli eventi che accadono nei vari giochi, elemento fondamentale data la crescente complessità di una storia a cui vengono continuamente aggiunti ulteriori elementi per ogni nuovo episodio.