Il mangaka George Akiyama (vero nome Yūji Akiyama) è purtroppo deceduto all’età di 77 anni. Il decesso è in realtà avvenuto il 12 maggio ed è stata tenuta una cerimonia privata dai suoi familiari e parenti: la notizia della sua morte è trapelata solo ora per desiderio degli stessi.
Stando al giornale Shogakukan, Akiyama era in procinto di iniziare a scrivere il suo nuovo manga dopo ben quindici anni dal suo ritiro non ufficiale. Nato nel 1943 ad Ashikaga nella prefettura di Tochigi, debuttò nel 1966 con il fumetto Gaikotsu-kun ma raggiunge il successo con Ashura, manga scioccante che riflette bene la brutalità del Giappone feudale, uscito fra il 1970 e il 1971 e persino adattato da TOEI Animation in un film, nel 2012. Il suo manga più longevo è stato Haguregumo, iniziato nel 1973 e finito addirittura solamente nel 2017.
Figura controversa, diverse volte George Akiyama ha scioccato il pubblico per esempio annunciando il proprio ritiro, solo per tornare alcuni mesi dopo a seguito di un viaggio per tutto il Giappone. I suoi lavori sono stati spesso oggetto di critica se non in alcuni casi addirittura di censura per i temi controversi trattati. Gli ultimi suoi lavori risalgono al 2005 e includono una collaborazione per la stesura di una versione a fumetti della Bibbia, ed un manga “analitico” dalle spiccate tinte anti-cinesi.
Fonte: Sankei News via Anime News Network