In occasione dell’evento UNCOVERED FINAL FANTASY XV che ha avuto luogo giusto un paio di notti fa in quel di Los Angeles, SQUARE ENIX ha lanciato sugli store planetari di PlayStation 4 e Xbox One una seconda demo per l’attesissimo quindicesimo capitolo della sua saga di punta. Tanto atteso che il suo primo annuncio, ancora con il nome di FINAL FANTASY VERSUS XIII, risale all’ormai lontano 2006. Già, ben dieci anni fa. Evitando di raccontarvi una storia che ormai tutti conoscono, quello di cui vorrei parlarvi oggi è proprio la versione di prova citata in apertura, un episodio che non verrà incluso nella versione finale del titolo e che prende il nome di PLATINUM DEMO. Prima di proseguire, tuttavia, il classico avvertimento: se non volete spoiler di alcun tipo sul gioco in uscita il 30 settembre, sulla demo o sulla serie animata che ne anticipa il lancio, interrompete subito la lettura.
Fatto? Bugiardi, siete ancora qui.
Per tutti quelli rimasti, una domanda: avete guardato il primo episodio di BROTHERHOOD FINAL FANTASY XV, la serie anime in cinque episodi rilasciata gratuitamente a partire da ieri? All’inizio della puntata ci viene mostrato un piccolo Noctis riverso in una pozza di sangue, assalito da una splendida monster musume a sei braccia. Ed è proprio in quel frangente, quando il piccolo principe perde i sensi, che è ambientata la nostra PLATINUM DEMO. Noctis si ritrova in un mondo onirico nel quale farà da Virgilio il piccolo Carbuncle, invocazione ben nota ai fan di vecchia data, che gli donerà un semplice smartphone attraverso il quale potrà comunicare (telepaticamente?) con lui.
Ci incammineremo in un paesaggio incontaminato di fitta vegetazione e splendide vedute panoramiche, di tanto in tanto intervallate dall’apparizione di giganteschi ma innocui mostri; incontaminato, se non per la presenza di tecnologiche piattaforme che si attiveranno al nostro passaggio sortendo svariati effetti quali il cambio climatico o temporale, facendoci passare in un istante dal cielo terso del mattino al temporale scrosciante o dal tramonto al candido mattino. Correndo e saltando in giro potremo raccogliere degli speciali oggetti collezionabili dall’utilizzo ancora sconosciuto (ma che verranno conteggiati in alto a destra sullo schermo) e, naturalmente, potremo imbatterci in quelli che saranno i nostri semi-innocui nemici all’interno di questo sogno, gli Incubi. Per combatterli Carbuncle ci donerà un paio di armi, una spada e un martello giocattolo, tramite le quali potremo ancora una volta sperimentare il semplicissimo battle system del titolo, fatto di attacco e difesa semi-automatici e di armi intercambiabili nel corso delle combo.
Una volta affrontata la prima manciata di Incubi, Carbuncle ci inviterà a tuffarci nel cerchio che si trova in un suggestivo specchio d’acqua, attraverso il quale saremo teletrasportati in una nuova e bizzarra area: in maniera davvero molto simile a quanto visto nel mondo di Alice in KINGDOM HEARTS, ci ritroveremo rimpiccioliti alle dimensioni di un’action figure all’interno di un grosso salone, presumibilmente quello del palazzo reale di Re Regis. Nell’immensa sala troveremo i soliti nemici da sterminare e ci verrà messa a disposizione una nuova (ma piuttosto inoffensiva) arma: i fuochi d’artificio, utili soprattutto a mostrare l’utilizzo degli effetti particellari e di illuminazione. Tramite i consueti pulsantoni stavolta potremo trasformarci in un camioncino (!!!) per girovagare liberamente per il salone e scovarne ogni segreto, tra i quali figura una seconda e più potente spada. Il piccolo e tenero eidolon ci inviterà a salire sul tavolo sfruttando una rampa fatta di libri e altri oggetti di uso comune per proseguire all’interno del sogno; qui troveremo i soliti nemici e potremo ammirare lo spettacolo offerto dal riflesso del sole che penetra dalla finestra, illuminando la superficie del tavolo e gli oggetti circostanti. Una volta imboccato l’ennesimo portale ci ritroveremo in una più vasta città che potremo ammirare, come prima, in diversi momenti della giornata e condizioni atmosferiche, dove affronteremo combattimenti con una nuova versione del martello (decisamente più potente) e con la possibilità di trasformarci in creature simili a giraffe o mammut per abbattere i nemici (più per divertimento che altro). Una volta esplorata in lungo e in largo l’affascinante borgo cittadino, la nostra piccola guida ci inviterà a imboccare un corridoio costellato di quadri e decorazioni che ci porterà verso l’emozionante sezione finale della demo.
Il piccolo eroe si ritroverà davanti a un mostro imponente e minaccioso che attaccherà il suo amico e lo farà incazzare come una scimmia: Noctis, incredibilmente, assumerà le sembianze di sé stesso da adulto, consentendoci di ingaggiare in una battaglia ad armi pari il fortissimo boss. Rispetto a quanto provato in EPISODE DUSCAE, la nuova demo ci consente di sfruttare solo un paio di lame, permettendoci però di sperimentare per la prima volta in assoluto una delle magie, quella di elemento fuoco. Il funzionamento è dato dalla presenza di un contatore, che renderà gli incantesimi simili a oggetti consumabili e che potrà essere ricaricato tramite l’apposita piattaforma messa a nostra disposizione. Inutile dire che la battaglia contro il gigante sarà il momento in cui mi sono divertito maggiormente, nonostante l’estrema semplicità del sistema di combattimento messo a punto da SQUARE ENIX. Una volta abbattuto il boss, Carbuncle ci inviterà a raggiungere quello che per il royal baby è il luogo più sicuro del mondo: Regalia, l’auto di papà, all’interno della quale terminerà il nostro breve viaggio nel mondo di FINAL FANTASY XV. La PLATINUM DEMO mette infine a disposizione di tutti l’evocazione che ci ha accompagnati finora per tutti coloro che acquisteranno il gioco completo, potendo già da ora assegnargli un soprannome personalizzato.
Tirando le somme, ci ritroviamo davanti a una vera e propria via di mezzo fra demo e tech demo che, più che mostrare il funzionamento di gameplay e meccaniche quali l’utilizzo delle magie, è volta a mettere in mostra i muscoli (un po’ flosci) del suo comparto tecnico: come già confermato dalla compagnia, FFXV girerà a trenta fotogrammi al secondo, spesso pure instabili, accompagnando quella che ha tutta l’aria di essere una risoluzione dinamica, che darà la sensazione di trovarci davanti a un prodotto ancora acerbo e che non sfrutti al meglio le potenzialità offerte dalle due console. Tuttavia, se i developer sono stati costretti a giungere a compromessi ci sarà pure un motivo e molto probabilmente è imputabile all’immensa mole di dettagli, allo splendido sistema di luci e ombre e ai movimenti estremamente realistici tramite i quali personaggi e mostri vengono animati in tempo reale.
Personalmente, l’hype per FINAL FANTASY XV mi era un po’ scemato in questi lunghi mesi a bocca asciutta, ma ora più che mai non vedo l’ora che arrivi il 30 settembre, nonostante gli evidenti problemi in termini di fluidità. Resta ancora da decidere se dare fondo ai miei risparmi e puntare sulla costosissima Ultimate Collector’s Edition.