Marzo 2021 sarà certamente il mese del cuore per chi, come me, predilige il filone dei Farming RPG. Infatti, godremo non di un solo gioco di questo stampo, ma ben DUE: Il primo sarà Harvest Moon: One World di Natsume, in arrivo il 2 marzo, mentre il secondo sarà l’ultimo nato dell’originale serie Bokujou Monogatari (di cui ricordiamo, Natsume ha preso i diritti del nome occidentale dopo la scissione generando un cambio di denominazione nella serie originale e non poca confusione), ovvero STORY OF SEASONS: Pioneers of Olive Town, in arrivo invece il 23 dello stesso mese e di cui andremo a parlare oggi.
Questo nuovo capitolo di questa longeva serie di videogiochi agricoli (il primo risale al 1996, e uscì su Super Nintendo!) ci porterà appunto a Olive Town, una frizzante cittadina turistica di cui nostro nonno fu pioniere, un bel posticino immerso nel verde e con molte spiagge e natura, dove ci cimenteremo nel sempre durissimo lavoro del contadino. Marvelous! è stata così generosa da lasciarci avere con largo anticipo una copia del gioco, in modo da permetterci di condividere con voi le prime battute in questa simpatica e rilassante avventura in compagnia di polli, mucche e dei simpatici abitanti della “città delle olive”, e quante novità porta in tavola rispetto ad altri esponenti della serie.
Una volta fatto partire il gioco, ci viene data da subito l’opzione di creare il nostro protagonista, con una piccola differenza sostanziale: il character maker non presenta l’opzione per il sesso del protagonista, e la scelta di renderlo maschio o femmina verrà data solo in seguito, a personaggio creato, quando ci si presenta a Victor, il sindaco della città. Ciò significa che sarà possibile utilizzare tutti i visi e le pettinature disponibili a discapito del genere che si andrà poi a scegliere per il proprio personaggio, permettendoci di creare, volendo, anche un maschio dalle fattezze marcatamente femminili o una femmina dall’aspetto, la postura, e il vestiario tipicamente maschile, senza che assolutamente niente sia bloccato dietro un qualche gender-lock. Questo fattore, unitamente al fatto che, come nel remake di Friends of Mineral Town, sarà possibile avere relazioni con uno degli scapoli o delle nubili disponibili a prescindere dal proprio sesso, dovrebbe far sentire un senso maggiore di libertà al giocatore, che potrà gestire la propria vita virtuale senza preoccupazioni dovute a barriere di genere di alcun tipo, un po’ come accadde nel mai troppo decantato Stardew Valley, l’erede spirituale indie di Bokujou Monogatari.
Parlando di Stardew Valley, sembra che Marvelous! abbia preso non pochi spunti per alcune meccaniche di gioco di questo Pioneers of Olive Town, apportando così molti miglioramenti che svecchiano molto la collaudata ma vecchia formula della serie. Abbiamo ora un pratico sistema di Crafting accessibile dal menu, che ci permetterà di creare, con i materiali raccolti dall’ambiente circostante, pratici oggetti che ci semplifichino la vita contadina, oltre che decorazioni per la nostra fattoria. In realtà il crafting era già presente in altri giochi della serie, già da prima del cambio di nome in STORY OF SEASONS, ma era accessibile da un banco di lavoro, e permetteva di creare perlopiù decorazioni e strutture aggiuntive della fattoria, come pollai, stalle e silos, mentre in questo caso potremo creare meccanismi che lavorino i tronchi d’albero in legname per le costruzioni, o trasformino i minerali in lingotti, se non addirittura macchine per creare maionese e yogurt da uova e latte che ricaveremo dai nostri animali. Come in Stardew, inoltre, la qualità di ortaggi e altri prodotti che andremo a ricavare dai nostri sforzi nei campi migliorerà non solo in base alle semenze sfruttate, ma anche con il livello delle nostre abilità, che aumenterà man mano che svolgeremo le varie mansioni diventando sempre più abili, oltre che migliorando gli attrezzi a nostra disposizione dal fabbro di fiducia.
Una delle cose che maggiormente caratterizza le nostre peripezie ad Olive Town è un continuo senso di esplorazione e di sopravvivenza. Diversamente da altri capitoli della serie, dove partiamo con una vecchia fattoria malmessa e una casetta fatiscente ma comunque accogliente con tanto di vecchia stia e di un piccolo pollaio, qui cominceremo praticamente con nient’altro che una minuscola tenda da campeggio e i pochi attrezzi datici dal sindaco Victor, insieme alle sue (grazie al cielo succintissime) spiegazioni su come gestire la nostra nuova vita campestre. Partendo da queste piccolissime basi, starà quindi a noi trovare il modo di coltivare questo territorio incontaminato dall’uomo e iniziare a costruirci sopra il nostro piccolo “impero” agrario, ripulendo dalle erbacce, distruggendo le rocce, tagliando gli alberi (che, tocca dirlo, ricrescono come funghi in questo gioco!) e arando il terreno per seminare le nostre semenze.
Partiremo da un terreno piccolo e abbandonato a sé stesso, senza nemmeno una mappa che lo delinei, cosa che aggiunge un senso di scoperta e di curiosità all’avventura. Girando per il terreno, scopriremo spiagge, nonché diverse grotte da poter esplorare e da cui scavare minerali sempre più pregiati, e dei vecchi edifici in rovina che potremo, con i giusti materiali, e rendere nuovamente utilizzabili. Non lontano da dove siamo accampati, troveremo già da subito un vecchio pollaio distrutto che ci sarà dato modo di aggiustare, nonché una gallina selvatica da addomesticare e ospitare al suo interno e che, con le giuste premure (cibo, coccole, e uscite all’aria aperta), ci darà delle gustose uova che potremo vendere, trasformare in maionese, regalare ai cittadini o cucinare. Cominceremo così timidamente a crearci campicelli e a esportare i nostri prodotti, sia quelli coltivati che quelli trovati in giro per l’area, col risultato di poter anche dare ai negozi di Olive Town nuove merci da vendere. Col tempo troveremo anche dei veri e propri blocchi stradali, che potremo rimuovere o con i materiali giusti o con determinate somme di denaro, permettendoci così di ampliare l’area della nostra fattoria e dandoci accesso a nuove strutture e zone da esplorare, oltre che a materiali man mano più resistenti, che ci costringeranno anche a migliorare le nostre statistiche e la resistenza dei nostri attrezzi da lavoro.
Fatti ispirare dai racconti avvincenti di tuo nonno, prepara le valigie e lasciati alle spalle il caos della città per goderti la vita di campagna ad Olive Town. Negli anni, la natura si è riappropriata della fattoria di tuo nonno, quindi c’è molto lavoro da fare. È ora di rimboccarsi le maniche e riportare in vita il suo sogno.
Il nuovo titolo della serie di simulazione di vita nella fattoria STORY OF SEASONS approda su Nintendo Switch e offre ai giocatori una libertà senza precedenti! Risveglia il pioniere che è in te per domare la natura selvaggia, scopri nuovi animali e prodotti e falli prosperare nella tua fattoria. Personalizza ogni aspetto della tua nuova proprietà per fare colpo sulle potenziali anime gemelle di Olive Town, una cittadina desiderosa di affermarsi come meta turistica, che cresce e si evolve insieme alla tua fattoria.
Prenota STORY OF SEASONS: Piooners of Olive Town per Nintendo Switch seguendo questo link al prezzo di 50,98 €. Uscita prevista per il 23 marzo 2021. Sostieni Akiba Gamers acquistando il gioco su Amazon attraverso questo link!
Insomma, fra vita nei campi, esplorazione e socializzazione, di cose da fare ce ne sono già da subito davvero tante, e abbiamo appena iniziato a grattare la superficie! Avrei voglia di parlare ancora di molte altre cose, ma per quello dovrete aspettare l’uscita della recensione, ricordandovi che STORY OF SEASONS: Pioneers of Olive Town uscirà su Nintendo Switch il 23 marzo, e sarà anche presente una versione deluxe con tutti i DLC allegati. Restate sintonizzati in attesa di altre peripezie bucoliche, e fate sapere nei commenti cosa ne pensate, se siete incuriositi o se volete prenderlo!