Zanki Zero: le aggiunte e le censure della versione occidentale

Zanki Zero: Last Beginning

Con le recenti politiche Sony, neanche la release localizzata di Zanki Zero: Last Beginning di Spike Chunsoft è sfuggito al lungo braccio delle censure, ma fortunatamente non sono solo stati rimossi o modificati dei contenuti, ma ne sono stati aggiunti altri.

L’edizione occidentale del gioco potrà infatti contare dal principio sulla presenza di contenuti extra o migliorie/modifiche varie rispetto l’edizione originale giapponese. Vediamo quali sono!

Aggiunge e migliorie

  • Il DLC dei costumi da bagno è incluso dal principio.
  • Ridotto uno dei livelli di difficoltà, ottimo per tutti coloro che vogliono concentrarsi principalmente sulla storia (gli altri livelli di difficoltà non sono stati modificati).
  • Opzione di doppiaggio inglese (doppio audio, con la possibilità di scegliere le voci inglesi o quelle originali giapponesi).
  • Migliorie generali su bilanciamento del gioco e UI.

Cambiamenti

  • Illustrazione di copertina – Per essere conforme agli standard attuali, le immagini che saranno interpretate come sessualmente provocatorie saranno modificate.
  • Scena nel letto con Sachika – Nella versione giapponese, le mutandine di Sachika erano in bella vista. Nell’edizione localizzata, la ragazza indosserà i pantaloni del pigiama.
  • CGI di Sachika CGI nella scena di apertura – Nella versione giapponese, le mutandine di Sachika sono in bella vista. Nella versione occidentale, è stata cambiata l’angolazione della telecamera per non mostrarle.
  • Scena con Rinko bambina – Nella versione giapponese, una Rinko bambina si copre il seno con le braccia. Nella versione occidentale, questa scena è stata modificata.
  • Tutte le cutscene che vedono bambini nel letto sono state rimosse.

Zanki Zero: Last Beginning farà il suo debutto sulle nostre PlayStation 4 e PC via Steam dal 9 aprile.

Fonte: Spike Chunsoft via Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.

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