Tales of Zestiria: prime immagini e informazioni riguardanti Mikurio

Il portale web nipponico Famitsu decide di deliziare quest’oggi tutti i fan della saga RPG Tales of, diffondendo in rete nuove informazioni e immagini riguardanti Mikurio, il nuovo personaggio annunciato proprio la scorsa settimana, appartenente al nuovo titolo della saga targata NAMCO BANDAI: Tales of Zestiria.

Nonostante Slay, il protagonista del gioco, sia un umano e Mikurio appartenga alla Famiglia dei Cieli, i due sono cresciuti insieme fin dall’infanzia. Anche se entrambi capiscono la diversità delle loro razze, i due sembrano non farci caso in quanto l’elevato potere spirituale di Slay gli ha sempre permesso di vedere Mikurio, che ricordiamo, non è visibile dai comuni esseri umani. Nonostante questo dettaglio, Alicia, l’altra protagonista del titolo, sarà il primo comune essere umano a trovarselo di fronte, ma che non potrà comunque vedere.

Slay è una persona molto spensierata, mentre Mikurio è considerato un tipo calmo. I due vengono definiti una buona coppia, in quanto il loro rapporto è complementare, nonostante si ritrovino spesso a discutere riguardo i modi di fare del protagonista.

La Famiglia dei Cieli di cui Mikurio fa parte è una misteriosa tribù considerata da molti come oggetti della fede. Essi esistono come esseri puri che agiscono come tramite materiale, e che possono manipolare la natura attraverso l’Heaven Echo Artes. Solo le persone con un grande potere spirituale hanno il privilegio di poter vedere e interagire con gli esseri appartenenti alla Famiglia dei Cieli, pertanto, di norma, a queste speciali persone verrà proposto di stipulare un contratto per diventare i loro tramiti. Originariamente queste persione venivano chiamati monaci, ed erano in grado di usare liberamente tutto il potere della Famiglia dei Cieli, ma sfortunatamente, l’esistenza di queste persone si è persa da molto tempo.

Gustiamoci di seguito la nuova galleria di immagini in cui, oltre Mikurio, sarà possibile vedere alcuni degli scenari di gioco offerti dal titolo.

Fonte: Gematsu