Il giovane Seiya, cresciuto in un orfanotrofio, venne separato in tenera età dalla sorella maggiore e fu allevato con l’idea che, se fosse divenuto un Saint di Athena conquistando la sacra armatura, avrebbe potuto riabbracciarla. Così, dal Giappone viene spedito in Grecia, dove sotto i duri allenamenti di Marin è riuscito a conquistare il Cloth di Pegasus, divenendone a tutti gli effetti il cavaliere. Il destino lo porterà, assieme ai suoi compagni, a salvare le sorti della dea e dell’intero pianeta, affrontando sfide sempre più ardue ed elevandosi al grado di divinità.
Tratto dalla serie animata di Saint Seiya, NAMCO BANDAI, con l’aiuto dello sviluppatore Dimps ci mette nuovamente nei panni degli ormai noti Cavalieri dello Zodiaco, gli invincibili guerrieri al servizio della dea Athena in lotta contro i malvagi piani del Gran Sacerdote, Poseidone e Hades.
Per la generazione di console corrente, ormai al termine, si tratta della seconda trasposizione videoludica della saga: il predecessore di Saint Seiya: Brave Soldiers fu I Cavalieri dello Zodiaco: La Battaglia del Santuario, action/musou uscito lo scorso anno sempre in esclusiva su PlayStation 3.
- Titolo: Saint Seiya: Brave Soldiers
- Piattaforma: PlayStation 3
- Genere: Fighting Game
- Giocatori: 1-2
- Software house: NAMCO BANDAI Games
- Sviluppatore: Dimps
- Lingua: Inglese, Giapponese (doppiaggio) Italiano (testi)
- Data di uscita: 21 novembre 2013
- Disponibilità: retail, digital delivery
- Reperibilità: comune
- DLC: nuovi costumi e armature aggiuntive
- Note: disponibile una Collector’s Edition che include un Myth Cloth EX Pegasus Seiya V2 Original Color Ver.
Avete mai sentito il cosmo dentro di voi? È giunto il momento di scatenarlo! Indossiamo il nostro Cloth e scendiamo in campo, pronti ad affrontare una moltitudine di ardue battaglie che richiederanno l’utilizzo di tutte le nostre forze e tecniche speciali. Riviviamo tutte le più storiche sfide che hanno resa famosa la serie animata Saint Seiya, dal suo principio fino alla sua fine. Beh… quasi. L’unica cosa che conta veramente è sconfiggere i potenti Cavalieri che ci si pareranno davanti, indipendentemente dal tipo di Cloth indossato, per dimostrare che, come per tutto, alla fine il bene vince sempre. Athena ha nuovamente bisogno di noi!
Brucia, cosmo delle tredici stelle!
Uno dei titoli più attesi dai fan della serie, forse l’ultimo per l’attuale generazione di console, arriva su PlayStation 3 pronto a mettere nuovamente a dura prova gli ormai leggendari cavalieri. Saint Seiya: Brave Soldiers offre ai giocatori diverse modalità di gioco in cui potersi cimentare, da soli o con gli amici, offrendo anche in alcune modalità ben precise la possibilità di coinvolgere fino a otto giocatori. Le principali modalità di gioco sono le seguenti:
- Cronache Zodiacali: la Story Mode del titolo, in cui rivivremo con epici scontri la storia che ha reso famosa la serie animata.
- Battaglia: modalità immancabile in un fighting game, in cui potremo scegliere se combattere contro la CPU o contro un nostro amico, cimentarci in una modalità Sopravvivenza, partecipare alla Guerra Galattica o effettuare un allenamento per carpire al meglio i comandi di gioco e le tecniche usate da ogni personaggio per mettere a punto le nostre combo.
- Battaglia Online: onnipresente nei giochi di ultima generazione, in cui, come da titolo, sarà possibile cimentarsi in sanguinosi duelli contro altri possessori del gioco sparsi per il mondo.
- Sfere Cosmiche: non una modalità di gioco vera e propria, ma una feature che consentirà ai giocatori di assegnare al nostro personaggio preferito alcune sfere contenenti ciascuna diverse abilità ben precise, che offriranno, se equipaggiate, diversi benefici fruibili negli scontri in rete che nella modalità Battaglia VS.
- Collezione: con il proseguire della storia e soddisfacendo alcune condizioni sarà possibile sbloccare e vedere alcuni oggetti quali foto dei Myth Cloth, le ormai note action figure dedicate ai cavalieri, le carte collezionabili in vendita nel paese del Sol Levante, oppure i modelli poligonali dei personaggi, i filmati degli attacchi speciali o ascoltare la colonna sonora del gioco.
Iniziamo, come di consueto, dal principio, con la modalità storia del gioco chiamata per l’occasione Cronache Zodiacali, in cui ci verrà fedelmente, o quasi, riproposta l’intera saga che compone la serie originale creata da Masami Kurumada. In questa modalità non sarà possibile scegliere con quale personaggio proseguire e affrontare i vari capitoli presenti: dovremo avanzare nella storia utilizzando guerrieri preimpostati ben precisi, nel modo più fedele possibile alla serie originale. Fanno eccezione alcuni rari scontri in cui più di un cavaliere, nella serie animata, ha preso parte: in questo caso avremo la possibilità di scegliere il Saint con cui affrontare la battaglia.
Dalle dodici case alle porte dell’Ade
Le Cronache Zodiacali sono divise in capitoli: capitolo del Santuario, capitolo di Nettuno e capitolo di Ade. Questo rende Saint Seiya: Brave Soldiers il più completo videogioco dedicato agli amatissimi Cavalieri dello Zodiaco in circolazione, anche se, personalmente, avrei preferito che ne facesse parte anche la saga di Asgard. I comandi di gioco non risultano per niente complicati, ci saranno i consueti attacchi deboli, attacchi forti, il tasto assegnato all’attacco speciale, la combinazione di due tasti per il secondo attacco speciale, le prese, la parata, il salto, la schivata, l’attacco finale o Big Bang, il tasto per ricaricare l’energia, e quello assegnato per attivare, una volta che l’apposita barra sarà riempita, il Settimo Senso.
Sarà inoltre possibile effettuare degli attacchi ambientali rispettando alcune condizioni ben precise; se ad esempio effettueremo una mossa speciale potente che verrà prontamente schivata dal nostro avversario e sarà nella stessa direzione di una colonna o di altri oggetti, essa verrà distrutta, ma non è tutto: quando noi o il nostro nemico saremo prossimi alla sconfitta, effettuando un attacco potente sarà possibile scagliarlo contro uno degli oggetti presenti sullo sfondo.
Le battaglie non sono particolarmente ardue e si portano a termine senza pensieri, i personaggi e le loro tecniche speciali sono stati realizzati davvero bene. Le fasi di combattimento sono esaltanti, in quanto a volte è possibile scontrarsi senza sosta in battaglie aeree fatte di schivate speciali da entrambe le parti, che rendono il tutto più frenetico, in senso positivo. Tuttavia, ci sono alcuni punti che non ho condiviso a pieno. Il movimento di default di ciascun personaggio è la corsa, che a mio avviso non è stata resa benissimo. Ogni volta che ci muoveremo vedremo il nostro personaggio sgambettare velocemente in un frenetico galoppo, che, al di là dell’animazione, sarà tutto tranne che una corsa. Da fan della serie continuo a non condividere neanche in questo titolo la decisione di mettere nel gioco il doppiaggio originale giapponese in contrapposizione con i nomi dell’adattamento italiano, in quanto non ho mai capito il perché alcuni personaggi avessero un nome effettivamente adattato, come per esempio Sirio, Crystal e Mur, mentre ad altri sia stato affibbiato il nome dell’armatura come nome proprio. Probabilmente non riuscirò mai a capirlo.
Pegasus verrà, con i quattro amici eroi
I personaggi sbloccabili e utilizzabili in Brave Soldiers sono tanti, ben 59 slot disponibili (DLC esclusi), tra cui alcuni destinati allo stesso medesimo guerriero con armature più potenti, o ad altre versioni dei Cavalieri d’Oro, come ad esempio le Surplice di Hades. Sfortunatamente, tranne per qualche attacco minimo di default, e alcune volte anche per l’attacco finale (o Big Bang), le altre versioni dei Saint saranno uguali in tutto e per tutto alle precedenti, parlando al livello di parco mosse. La cosa che mi dà da pensare è il fatto che alcuni cavalieri come Sirio (Shiryu) abbiano a disposizione altre versioni selezionabili tramite lo stesso slot con L1 o R1, in cui ogni variante può vantare di una mossa finale differente. Non si poteva quindi eliminare i cinque slot occupati ad esempio da Pegasus (Seiya), mettendo tutto in un unico slot, selezionabile con L1 o R1, in cui sarebbero ugualmente cambiate le mosse finali, nel caso la versione disponesse di un attacco finale differente, per lasciare più spazio ad altri personaggi come (lo so, sono monotono) i cavalieri di Asgard?
Chi vincerà l’Armatura d’Oro?
Procedendo oltre, una delle cose che ho veramente, ma veramente, apprezzato in questo titolo, oltre la modalità storia, è stata la Guerra Galattica. Non un semplice piccolo torneo come il Tenkaichi nei videogiochi di Dragon Ball. Già quando andremo a selezionare questo torneo noteremo come saremo costretti a ricominciarlo più e più volte, in quanto ogni singola volta che lo porteremo a termine ci verrà sbloccata una nuova categoria in cui poter partecipare.
La Guerra Galattica è realizzata veramente bene, una modalità importante e riprodotta fedelmente, con tanto di indicatore relativo alla potenza dei colpi sferrati e ricevuti, visibili nella propria parte di schermo. La telecronaca sarà personalizzata, avremo cioé l’opportunità di sentire il cronista commentare con nomi e tecniche relative ai personaggi che si stanno scontrando e alla potenza delle da essi utilizzate, lasciando poco spazio a commenti vaghi e generici. Il torneo, ovviamente, sarà accessibile da tutti i personaggi giocabili, non solo dai Cavalieri di Bronzo come nella serie TV, e ci permetterà di sbloccare alcuni dei personaggi secondari non ottenibili nella modalità storia come Asher (Jabu) dell’Unicorno o Aspides (Ichi) dell’Idra: due personaggi che, seppur minori (tanto minori), hanno una loro grande importanza in questo frangente. Mi dispiace solo che non siano presenti nella medesima Guerra Galattica anche gli altri Bronze Saint secondari, come Ban del Leone Minore, Geki dell’Orsa o Nachi del Lupo.
Verso il Settimo Senso
A differenza dei precedenti titoli dedicati alla medesima saga, Saint Seiya: Brave Soldiers ci offre una grafica in cel shading che rende il gioco molto più vicino alla serie animata di quanto lo siano mai stati gli altri titoli usciti su PlayStation 2 e PlayStation 3. Anche il filmato introduttivo, realizzato in animazione bidimensionale, è davvero ben realizzato e più che mai esaltante. D’altrà parte, però, è la colonna sonora che lascia un po’ a desiderare. Non che i pezzi musicali siano brutti, ci mancherebbe, però ecco… come dire… sono gli stessi brani ascoltati nei giochi precedenti. Fatta eccezione per la canzone usata nella opening, già dal primo avvio del gioco in modalità storia sarà possibile sentire una BGM già conosciuta, e sfortunatamente, non sarà l’unica.
A chi consigliamo Saint Seiya: Brave Soldiers?
Non finirò mai di ripetere questa frase, lo so, ma essendo Brave Soldiers un titolo “tratto da” mi sento di consigliarlo principalmente ai fan della serie in questione, anche se immagino non vedranno l’ora di poterci mettere sopra le mani. Coloro che apprezzano i fighting game potranno trovarlo un titolo divertente, ma ovviamente i puristi e gli hardcore gamer del genere potrebbero non apprezzarlo appieno, in quanto, per i comandi di gioco e per l’esecuzione delle mosse, il titolo risulta essere alquanto semplice.
- Il gioco su Saint Seiya più completo in circolazione
- Presenti quasi tutte le sacre armature
- Abbastanza longevo
- Stupenda la modalità Guerra Galattica
- Presenza di cavalieri minori, e di Athena, per la prima volta giocabile
- Manca il capitolo di Asgard
- Troppi slot dedicati allo stesso medesimo personaggio
- La telecamera di gioco a volte confonde le idee
- Musiche già sentite nei precedenti titoli
Saint Seiya: Brave Soldiers
Brave Soldiers farà ardere il cosmo dei fan di Saint Seiya!
Diciamoci la verità, quante volte ci capita di vedere un gioco tratto da una serie animata che conta ben 145 episodi (114 originali + 31 di Hades) in un solo titolo senza venir spalmato in giochi singoli, come accaduto in precedenza con giochi dedicati solo al Santuario o alla saga di Hades? Nonostante manchi Asgard e abbia anche qualche altro piccolo difetto, Saint Seiya: Brave Soldiers si è rivelato essere comunque un buon titolo, se si è appassionati della serie originale. Certo, si poteva fare di più, ma per stavolta, come già detto, mi sento di elogiare NAMCO BANDAI e Dimps per non aver creato nuovamente un titolo a metà, ma per averci messo dentro più contenuti possibile.