Dopo i dettagli su Resident Evil: Revelations 2, è la volta dei personaggi di Project Zero: The Raven Haired Shrine Maiden, presentati all’interno della rivista Famitsu. Non sono ancora molte le informazioni riguardanti la nuova collaborazione di KOEI TECMO e Nintendo per Wii U, quindi ogni nuova aggiunta è davvero molto gradita. La protagonista Yuri Kozukata, già presentata in uno dei nostri precedenti articoli, è in grado di parlare e interagire con le persone scomparse nel mondo dei morti. Con un semplice tocco, Yuri è in grado di leggere i ricordi e i segreti altrui. Per ritrovare Hisoka Korosawa, la ragazza intraprende un pericoloso viaggio alla volta del monte Hikamiyama.
Ren Houjou è una scrittrice di scarso successo, amica di vecchia data della protagonista. Impulsiva, è spesso vittima del proprio intuito, che spesso la caccia in mezzo ai guai. In cerca di materiale per il prossimo libro, si trova anche lei sul Monte Hikamiyama per indagare su un particolare fenomeno, incentrato sul fotografare i morti, che sembra tipico di questa zona. Miu Hinasaki invece è una giovane ragazza, alla ricerca della madre. Nonostante la scomparsa di quest’ultima, quand’era molto piccola, Miu ha voluto credere a chi affermava di aver visto la donna in mezzo alle montagne. Anche lei quindi parte, con la segreta speranza di riempire quel vuoto esistenziale che l’ha sempre accompagnata, fin dall’infanzia. Concludono questa breve presentazione, la già citata Hisoka Kurosawa e Ren Kagamiya. La prima, oltre a essere la proprietaria del locale in cui Yuri lavora, è in grado di trovare le cose e persone scomparse nel mondo dei morti. Partita alla ricerca di una ragazza di cui si erano perse le tracce, scompare a sua volta. Nell’immagine apparsa su Famitsu, viene ritratta con in mano una Camera Obscura. Ren Kagamiya infine è l’assistente di Ren Houjou, per lei una vera e propria figura materna: la scrittrice infatti si è sempre presa cura di Ren.
Project Zero: The Raven Haired Shrine Maiden uscirà in Giappone il 27 settembre di quest’anno per Wii U.
Fonte: Siliconera