Dopo i primi due titoli di questa particolare saga RPG targata LEVEL-5, giunge, finalmente anche da noi, il terzo capitolo di Inazuma Eleven, uscito nel 2010 in Giappone su Nintendo DS in due versioni: Lampo Folgorante e Fuoco Esplosivo; stavolta assieme alla squadra, capeggiata sempre dal portiere Mark Evans, affronteremo il Football Frontier International, l’ultimo arco narrativo della storia.
Tre mesi dopo la sconfitta della Alius Academy, l’ultima squadra affrontata nei precedenti capitoli, Mark e i suoi compagni ritornano ai propri paesi natali per continuare gli allenamenti. Ma un giorno all’Istituto Raimon fanno la comparsa nuove e vecchie conoscenze di Mark, tutti convocati dal mister Hillman per la selezione dell’Inazuma Japan, la squadra che rappresenterà, appunto, il Giappone.
- Titolo: Inazuma Eleven 3: Lampo Folgorante / Fuoco Esplosivo
- Piattaforma: Nintendo 3DS (Nintendo DS in Giappone)
- Genere: RPG, Sportivo
- Giocatori: 1-4
- Software house: NAMCO BANDAI Games
- Sviluppatore: LEVEL-5
- Lingua: Italiano (testi e doppiaggio)
- Data di uscita: 27 settembre 2013
- Disponibilità: retail, digital delivery
- Reperibilità: comune
- DLC: da annunciare
- Note: prenotando il gioco presso determinati punti vendita è possibile ricevere in omaggio una statuetta di uno dei personaggi
Già dal secondo capitolo i giochi di Inazuma Eleven hanno acquisito una particolarità dalla ben più famosa saga di Pokémon. Facciamo riferimento alle molteplici versioni dello stesso gioco, che differenziano, in questo caso, anche nella storia oltre che nei personaggi che avremo la possibilità di incontrare.
- Lampo Folgorante: incentrato sulla storia di Paolo Bianchi e sulla Nazionale Italiana.
- Fuoco Esplosivo: la versione che abbiamo provato per voi, incentrata sulla storia di Hector Helio, capitano dei Piccoli Giganti, e del suo misterioso allenatore.
- Ogre (non disponibile in Europa): narra, oltre alle vicende legate al Torneo, dell’incontro con un discendente di Mark, venuto dal futuro, e della sfida con la squadra degli Ogre, tratta dal film.
Ma questo non era un gioco di calcio?
Chi non ha mai provato la serie di Inazuma Eleven su Nintendo DS potrebbe essere tratto in inganno dalla componente calcistica che lo contraddistingue, ma in questo caso ci troviamo davanti ad un RPG, con una meccanica semplice e originale, ma allo stesso tempo non immediata.
Infatti troveremo una componente molto comune in tutti gli RPG: gli incontri casuali. Esplorando il Giappone per diventare la nazionale più forte di tutte, potremo incappare in delle sfide a tempo 4 contro 4, dove dovremo, per esempio, andare in rete oppure rubare il pallone all’avversario entro il tempo limite.
Durante le partite i controlli non saranno gestiti dai tasti d’azione come in un qualsiasi gioco di calcio, ma il tutto sarà affidato al touchscreen, dove potremo tracciare linee per spostare un giocatore e delineando una determinata e studiata azione, oppure cliccare in un punto preciso per effettuare un passaggio. Per tirare ci basterà cliccare sulla porta, decidendo anche dove direzionare il colpo, e selezionare il tipo di tiro che vorremo fare, compresi i colpi speciali. Tutti i giocatori avranno delle abilità base in comune, mentre altre o verranno sviluppate attraverso il livellamento, oppure le potremo assegnare noi una volta o raccattate in giro o acquistate nei negozi.
Queste potremo riassumerle in tre categorie:
- Tiri speciali.
- Dribbling: quando il nostro avversario tenterà di toglierci la palla, il nostro giocatore lo eviterà utilizzando questa abilità.
- Tackle speciali: l’esatto opposto della precedente categoria, ci consentirà di usare l’abilità contro l’avversario in possesso della palla.
Novità di quest’ultimo capitolo di Inazuma Eleven sono le tattiche speciali, che si attivano premendo sul touchscreen l’icona contrassegnata dal “TS”. Sono molto più potenti rispetto a quelle individuali, in quanto gli avversari coinvolti e immobilizzati saranno di più, quindi se usate al momento giusto potremo ritrovarci dinanzi alla porta senza molti sforzi.
Siamo una squadra fortissimi
Come in ogni RPG che si rispetti, avere una buona squadra è molto importante, soprattutto quando si parla di calcio. Infatti, avremo a disposizione diversi metodi per migliorarla. Potremo svolgere degli allenamenti specifici contraddistinti da un fulmine che troveremo disseminati in giro, oppure ricorrere al reclutamento dei giocatori che potrà avvenire in svariati modi:
- Mappa Contatti: paragonabile a una ragnatela in cui man mano che recluteremo i giocatori, dove sbloccheremo nuovi percorsi con l’arrivo di altri personaggi.
- Videotelefono sull’autobus Inazuma: avremo una folta lista di squadre affrontate in precedenza, dalla quale basterà scegliere un giocatore che ci piace e, superando una determinata sfida, reclutarlo.
Tra le nuove modalità di reclutamento troveremo anche i distributori di palline con giocatori casuali, da utilizzare con le monete che troveremo in giro o che otterremo dopo ogni incontro. Il secondo metodo disponibile è reclutamento volontario: dopo un incontro casuale ci sarà una remota possibilità che uno dei giocatori appena affrontati proponga di entrare nella nostra squadra.
Oltre a queste modalità in singolo, nel comparto multiplayer ci sarà la possibilità di scambiare i nostri giocatori, così come quella di sfidare un massimo di tre amici in possesso di una copia di Fuoco Esplosivo o Lampo Folgorante.
Le funzionalità StreetPass, una volta attivate, consentiranno di sfidare i giocatori incontrati, magari creando una formazione apposita.
A regazzì, mò v’o buco sto pallone!
La versione giapponese del titolo è nativa su DS, come vi ho detto anche nell’introduzione, ma questo passaggio al 3D può aver dato sì, un tocco in più al gioco, ma non come ci si aspettava; durante le fasi di esplorazione, sullo schermo superiore avremo la mappa, quindi una immagine statica che non necessita affatto dell’effetto stereoscopico della console, mentre durante la partita vera e propria avremo il tabellone con il punteggio e il tempo di gioco, che si alternerà con le animazioni dei colpi speciali.
Possiamo effettivamente ammirare un notevole miglioramento nella fluidità delle stesse, ma è un vero peccato che per la maggior parte del tempo lo schermo superiore sia solo utilizzato per delle immagini statiche. Tale scelta, a mio parere alquanto infelice, non fa guadagnare punti a questa edizione del titolo, ma anzi lo penalizza non poco.
Se da un lato abbiamo un pessimo uso del 3D, dall’altro possiamo contare su un notevole miglioramento del comparto audio e video. Sia le voci che la musica, fatta eccezione per la sigla di apertura (oggettivamente meno orecchiabile di quella originale), non hanno alcun difetto; il comparto video invece è stato drasticamente migliorato con texture ben rifinite rispetto alla versione DS, e i video non subiscono alcun tipo di rallentamento. Una piacevole sorpresa possiamo trovarla nella scelta di introdurre filmati nel bel mezzo delle partite, che spezzano il ritmo di gioco, a tratti non proprio scorrevole.
A chi consigliamo Inazuma Eleven 3: Lampo Folgorante e Fuoco Esplosivo?
Inazuma Eleven 3 è consigliato principalmente ai neofiti del genere RPG, in quanto gran parte dell’esperienza di gioco è ispirata ai canoni classici, e questo potrebbe anche attirare i veterani che hanno voglia di qualcosa di nuovo. Tuttavia, sarebbe consigliabile reperire i due precedenti capitoli per avere un quadro completo della storia. I fan della serie potrebbero apprezzarlo per via dei miglioramenti, ma storcere il naso per la conversione al 3D non proprio ottimale.
- Molti giocatori reclutabili in numerosi modi
- Texture migliorate e ben definite
- La storia è molto coinvolgente, ricca di colpi di scena
- Le BGM sono fedeli a quelle dell’anime
- Una ventata d’aria fresca nel genere RPG
- Un 3D poco sfruttato, e in alcuni momenti male
- Meccanica di gioco non troppo intuitiva come può sembrare
- L’opening italiana non rende quanto quella giapponese
Inazuma Eleven 3: Lampo Folgorante / Fuoco Esplosivo
Una bella tripletta per l'Inazuma Japan
Giunge finalmente in Italia il terzo e ultimo capitolo della saga che ha protagonisti Mark Evans e la sua squadra. I nostri occhi saranno deliziati da dei video ben collocati all’interno dell’esperienza di gioco e da novità come le texture e le tecniche speciali di squadra. Tuttavia, il passaggio al 3D per Inazuma Eleven è non molto felice, in quanto il voler introdurre l’effetto stereoscopico, in un capitolo progettato per la console di precedente generazione, è sembrata una mossa alquanto forzata.