Final Fantasy Tactics S: “Oops, we did it again!”

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Se c’è un’azienda che negli anni è riuscita a far inc@§*#re la schiera di fan legata ai suoi titoli più prestigiosi, questa è SQUARE ENIX.

L’ultimo annuncio legato alla decennale saga di JRPG Final Fantasy non ha certo disteso gli animi: FINAL FANTASY TACTICS S è l’ennesimo titolo sviluppato per iOS, dopo i  vari porting delle classiche glorie per SNES e di The World Ends With You (non parleremo delle politiche sui prezzi di questi titoli, giudicate voi).

FINAL FANTASY TACTICS F è un titolo free-to-play con una componente single player e una multiplayer basata sull’integrazione social, che avrà microtransazioni in-game. In pratica è un nuovo gioco a basso costo giusto per spremere le ultime gocce da un brand che, a nostro avviso, è già stato bistrattato abbastanza.

Riportiamo le dichiarazioni di insediamento del nuovo CEO Yosuke Matsuda, che ha sostituito Yoichi Wada al timone della compagnia:

“Dopo aver ottenuto l’importante ruolo di presidente ho intenzione di rivedere tutte le priorità di SQUARE ENIX. A causa del cambiamento del mercato ho intenzione di rivedere fondamentalmente quello che funziona e quello che non funziona per la nostra compagnia, per portare poi tutte le nostre risorse verso ciò che ci fa avere successo e tagliare fuori quello che non lo fa.”

Forse FINAL FANTASY TACTICS F è ancora un vestigio della direzione Wada, ed è quello che vogliamo sperare. Altrimenti parrebbe che Matsuda ritenga i giochi per telefonino il futuro di SQUARE ENIX, e lasciamo a voi i commenti.

Un’ultima  piccola riflessione: quand’è che SQUARE ENIX smetterà di lucrare sui lavori altrui (del team originale dei vari Final Fantasy non c’è rimasto più nessuno, almeno non in ruoli che contano) o di snaturare saghe storiche (Dragon Quest X online anyone?) e inizierà a rimboccarsi le maniche producendo titoli che ci riportino agli antichi fasti dell’epoca SNES/PSX? Forse, per quanto l’idea possa sembrare folle ai vertici dell’azienda,  sarebbe la ricetta giusta per risollevarne le sorti, che da tempo versano in cattive acque.

Collezionista e retrogamer compulsivo, circola con un Game Boy Advance in tasca e non ha paura di usarlo. Probabilmente è il più polemico del gruppo.

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