Danganronpa: Another Episode, introduzione ai personaggi

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La pagina web di Famitsu diffonde in rete una piccola anteprima riguardo Danganronpa: Another Episode, in cui ci vengono presentati, e mostrati, alcuni dei personaggi più rilevanti presenti nel gioco.

Danganronpa: Another Episode prenderà luogo un anno e mezzo dopo gli eventi del primo gioco. Obbligata a vivere in prigionia all’interno di un appartamento a Towa city, Komaru Naegi, protagonista del titolo, riuscirà ad evadere e arrivare al mondo esterno dopo essere stata attaccata da Monokuma. E mentre la città è ancora in pieno disagio, qualcuno le farà dono di un Hacking Gun dalle fattezze di un megafono.

Al contrario degli altri personaggi conosciuti all’interno della serie, Komaru non ha nessun talento speciale. Verrà solamente separata dalla sua famiglia e tenuta in una sorta di prigionia solitaria.

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A fare da spalla alla giovane Komaru ci sarà la già nota Toko Fukawa, conosciuta anche come Genocider Syo, che verrà resa disponibile per i giocatori, che saranno in grado di cambiare personaggio ed utilizzarla. Non è ancora ben chiaro il motivo per cui stia supportando Komaru, ma ciò che importa è che combatterà insieme a lei utilizzando una pistola stordente.

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Di seguito invece, potrete vedere i cinque Guerrieri della Speranza, un gruppo di giovanissimi che si atteggiano a leader dei Monokuma Kids, dei ragazzini che commettono crimini contro gli adulti indossando una maschera di Monokuma. Ciascuno di questi Guerrieri della Speranza, prendendo spunto dagli RPG, potrà vantarsi di un job… che probabilmente non sarà un job vero e proprio, ma si tratterà solamente di un titolo. In ordine: Masaru Daimon – eroe, Kotoko Utsugi – guerriero, Jatarou Kemuri – monaco, Nagisa Shingetsu – saggio, e Monica  – maga.

Fonte: Gematsu

Prestigiatore, ballerino di break dance, produttore cinematografico, traduttore ufficiale di frasi imbarazzanti per prodotti R18, fondatore di Akiba Gamers: un curriculum da fare invidia a Johnny Sins, ma che non regge il confronto con la sua smodata passione per i giochi d’importazione e per i tegolini.