Xehanort era dotato come pochi altri Maestri del Keyblade. Ma menti così brillanti sono spesso tormentate da una semplice, grande domanda. Qual’è l’essenza del cuore umano che ci indebolisce o che ci rinforza? Pensava che avrebbe trovato la risposta nella Guerra del Keyblade. E se le sfide del nostro passato fossero, in realtà, una mappa per la luce e l’oscurità che lottano dentro tutti noi? Xehanort doveva saperlo, così rinunciò ai suoi doveri di maestro e scelse la vita del cercatore. Da allora, e in molti modi, si è scontrato con i protettori della luce, possessori di Keyblade come voi. E ascoltate le mie parole: ci causerà altri problemi. Dobbiamo essere pronti. Ed è per questo che voi, Sora e Riku, dovrete sostenere l’esame per il simbolo dei veri Maestri del Keyblade. — Yen Sid
In occasione del quindicesimo anniversario della serie, SQUARE ENIX lancia sul mercato KINGDOM HEARTS HD 2.8 Final Chapter Prologue, nuova raccolta di capitoli per PlayStation 4 che serve come ultimo collegamento con il terzo capitolo numerato della saga. Nato dall’incontro tra la casa dei Moguri e il fatato mondo Disney, è diventato un must-have di tutti gli appassionati di giochi di ruolo fin dal suo esordio nel lontano 2002 grazie anche ad un cast di personaggi intriganti e ambientazioni capaci di far tornare chiunque bambino. Ma riuscirà questa nuova raccolta a colmare i vuoti che mancano prima del terzo capitolo?
- Titolo: KINGDOM HEARTS HD 2.8 Final Chapter Prologue
- Piattaforma: PlayStation 4
- Genere: JRPG
- Giocatori: 1
- Software house: SQUARE ENIX
- Sviluppatore: SQUARE ENIX, Disney Interactive Studios
- Lingua: Italiano (testi), Inglese (doppiaggio)
- Data di uscita: 24 gennaio 2017
- Disponibilità: retail, digital delivery
- DLC: Non presenti
- Note: contiene la versione cinematica di KINGDOM HEARTS χ [chi] Back Cover e i giochi KINGDOM HEARTS |Dream Drop Distance| HD e KINGDOM HEARTS 0.2 Birth By Sleep: -A Fragmentary Passage-
I tre giochi di questa compilation servono a fare chiarezza su alcuni punti bui della trama di KINGDOM HEARTS, iniziando con la misteriosissima Guerra dei Keyblade avvenuta oltre mille anni prima dell’inizio della serie e di cui veniamo a scoprire i motivi in Back Cover. Ci troviamo così a conoscere il Maestro dei Maestri e i suoi sei discepoli Ira, Invi, Aced, Gula, Ava, il misterioso Luxu e le motivazioni che hanno spinto alla guerra. Il Maestro dona ad ognuno dei suoi allievi il Libro delle Profezie, un tomo misterioso in cui c’è scritto l’oscuro destino che attende i mondi a cui però manca una pagina, e ha dato a loro dei compiti ben precisi prima di sparire nel nulla. Purtroppo non sarà l’unico ad andarsene, infatti anche Luxu scompare in circostanze misteriose, lasciando i cinque discepoli rimasti con il compito di formare le Unioni e addestrare i giovani capaci di utilizzare i Keyblade.
I cinque prendono così il nome di Veggenti e iniziano a competere tra di loro in amicizia, spronando i loro allievi a dare sempre il meglio per proteggere i mondi dall’imminente catastrofe. Purtroppo però non sempre le cose vanno bene e Ira, a capo dei Veggenti, scopre che tra di loro c’è un traditore che utilizza l’oscurità per i propri scopi. Da qui inizierà un rapido turbinio di eventi che porterà il rapporto tra i cinque a incrinarsi considerevolmente, anche dovuto al fatto che uno di loro ha la pagina mancante del Libro delle Profezie e non l’ha mai rivelato agli altri. Purtroppo i rapporti tra i Veggenti diventano così insostenibili, sarà il peso dei loro stessi segreti a schiacciarli e metterli l’uno contro l’altro. Ma chi è il vero traditore? E che fine ha fatto Luxu? Sono domande che troveranno risposta solo guardando le cinematiche di Back Cover.
Facendo un salto avanti di mille anni nella timeline della saga si arriva agli eventi di -A Fragmentary Passage-, in cui impersoneremo Aqua rimasta imprigionata nel Regno dell’Oscurità dopo gli eventi di Birth By Sleep. La giovane Maestra del Keyblade si trova in un luogo dove il tempo non scorre e inizia a perdere le speranze per via di alcune allucinazioni sui suoi amici dispersi. Nel momento in cui l’oscurità sta per far breccia nel suo cuore saranno proprio i suoi amici e un inaspettato alleato ad aiutarla. Nei dieci anni in cui Aqua è imprigionata si svolgono tutti gli eventi della saga principale compresi quelli di Dream Drop Distance, ultimo capitolo che completa la timeline. Qui vestiremo i panni di Sora e Riku mentre cercano di superare l’esame per diventare Maestri del Keyblade, purtroppo però verranno ostacolati da alcune vecchie conoscenze che torneranno a tormentarli. Le tre storie della compilation sono direttamente interconnesse tra loro, dimostrando il sapiente gioco di sceneggiatura partorito dalla mente di Tetsuya Nomura.
A Nightmare on… Traverse Town?
Parliamo di gameplay iniziando proprio dalla versione HD di Dream Drop Distance, capitolo che abbiamo già avuto modo di apprezzare su Nintendo 3DS e che è stato migliorato non solo dal punto di vista grafico ma anche dalla giocabilità. Infatti, proprio perché nato su una console così diversa, la software house ha dovuto fare un minuzioso lavoro di modifiche per adattare tutte le party di gameplay che sfruttavano le funzionalità della console portatile della casa di Kyoto con quelle di PlayStation 4. Se in origine trovavamo la mappa sullo schermo inferiore della console ora saremo dotati di una minimappa in alto a destra e della possibilità di usare il touchpad del DualShock 4 per vederne la versione estesa. I controlli tattili, integrati con alcuni tasti fisici, saranno inoltre utilizzabile per tutti i minigiochi che in origine sfruttavano lo schermo touch del 3DS. Tra le altre novità inserite in questa nuova versione c’è la presenza di tantissimi nuovi Divorasogni sia alleati che nemici.
Il titolo introduce per la prima volta nella serie un nuovo tipo di movimento, il Fluimoto, che ci permetterà di sfruttare tutti gli elementi dello scenario per effettuare salti acrobatici, spostamenti sui muri e addirittura roteare su pali per attaccare i nemici. Per prepararci al combattimento tornerà il sistema di Comandi già visto in Birth By Sleep, ma con qualche novità: se prima infatti potevamo apprendere le abilità passive tramite i Comandi ora le potremo imparare grazie agli Spiriti. Questi sono la controparte buona degli Incubi che ci tormenteranno durante questo capitolo e possono essere creati utilizzando i Frammenti di Sogno. Ogni Spirito ha delle caratteristiche uniche e possiede un ramo delle abilità, che ci permetterà di ottenere nuovi Comandi e tecniche passive. Potremo portarne tre con noi durante le nostre avventure e mentre due saranno attivi in battaglia e ci aiuteranno, uno resterà come riserva pronto ad essere scambiato in caso di necessità. Agli Spiriti inoltre è legato un sistema di Unione del tutto simile a quello visto con gli alleati in Birth By Sleep, che ci permetterà di cambiare temporaneamente stile di attacco per sconfiggere più facilmente gli avversari.
Altra novità è il comando Cambiarealtà, utilizzabile su oggetti e avversari e che varierà di mondo in mondo, permettendoci ad esempio di scagliare barili contro pareti altrimenti indistruttibili. Per spostarci tra i vari mondi dovremo entrare nella modalità Tuffo, nella quale dovremo affrontare delle piccole sfide come collezionare un numero di oggetti entro un tempo limite o sconfiggere un miniboss. All’inizio del gioco le differenze tra i due protagonisti sono minime ma, man mano che andremo avanti, avremo modo di ottenere Comandi unici per ognuno di essi. Il fattore che li lega è il sistema di Caduta, una nuova barra posta vicino a quella degli HP che, una volta svuotata, farà addormentare il personaggio in uso e ci obbligherà a passare all’altro e seguire le sue vicende. Questo potrebbe rivelarsi molto frustrante perché, se non tenuta sott’occhio e ripristinata con gli appositi oggetti, ci potrebbe interrompere in combattimenti preziosi contro boss costringendoci poi a ricominciarli da capo. Ovviamente le vicende che affronteranno Sora e Riku saranno parallele ma diverse, ad esempio se il primo cercherà Pinocchio nel Paese dei Balocchi al secondo toccherà salvarlo quando sarà intrappolato all’interno della Balena.
Frammenti di Mondi Dimenticati
Sicuramente la parte di gioco più attesa da tutti i fan è -A Fragmentary Passage- in cui impersoneremo Aqua durante il suo viaggio nel Regno dell’Oscurità, non solo per capire cosa è successo alla ragazza ma perché questo gioco sfrutta lo stesso Engine che stanno attualmente utilizzando per sviluppare KINGDOM HEARTS III. Si tratta quindi del primo capitolo sviluppato interamente su PlayStation 4 e questo ha dato modo agli sviluppatori di sbizzarrirsi con delle importantissime novità nel gameplay. Il sistema di gioco mischia quello del secondo capitolo numerato della serie con elementi innovativi creando un titolo all’avanguardia. Aqua potrà muoversi liberamente in ogni ambiente di gioco e sarà sin dall’inizio al livello 50, disponendo di quattro magie al livello massimo: Firaga, Thundaga, Blizzaga ed Energiga. Anche se potremo farla salire di livello non avremo accesso né all’equipaggiamento né tantomeno alle abilità, ma ciò non renderà il gioco meno interessante.
Se il sistema di consumo MP è ripreso da KINGDOM HEARTS II la vera novità sta nel fatto che ora gli incantesimi influiranno sul terreno in cui ci troviamo, che potrà essere sfruttato a nostro vantaggio permettendoci un approccio più tattico. Ad esempio lanciando un Firaga su una superficie curva, la palla di fuoco rimbalzerà a seconda dell’angolazione di lancio, mentre lanciando Blizzaga creeremo una scia di ghiaccio sulla quale potremo pattinare per muoverci più rapidamente. Un altra novità è il Comando Situazionale una barra che si carica colpendo i nemici e, una volta riempita, ci permetterà di modificare lo stile di combattimento per un periodo limitato di tempo fino ad utilizzare un attacco finale simile ai comandi Epilogo di Birth By Sleep. La differenza sta nel fatto che ora potremo accumulare più di un attacco finale, ad esempio utilizzando spesso un determinato incantesimo ci sarà data la possibilità di usare un Comando Situazionale elementale aggiuntivo.
Un’altra novità del titolo è la possibilità di personalizzare l’aspetto della protagonista, modificando il colore del suo costume ed equipaggiandole degli accessori meramente estetici. Questi potranno essere ottenuti in un modo molto particolare per la saga, nel menù principale troveremo infatti la nuova voce Obiettivi una lista di piccole sidequest affrontabili durante il gioco. Le piccole missioni variano dalle semplici sconfiggi tot nemici di un certo tipo all’usare le magie in un certo modo, fino a delle richieste più bizzarre come ad esempio arrampicarci nel punto più alto di uno dei mondi visitabili. Questo aumenterà anche la rigiocabilità del titolo in quanto alcuni Obiettivi saranno sbloccati solamente dopo aver terminato il gioco la prima volta.
This is Unreal
Dal punto di vista grafico possiamo dividere in due parti questa collection. Se da una parte abbiamo la versione HD di Dream Drop Distance in cui è stato utilizzato un motore grafico simile a quello delle precedenti remastered, dall’altra abbiamo -A Fragmentary Passage- e Back Cover che utilizzano l’Unreal Engine 4. Quest’ultimo è lo stesso motore che attualmente SQUARE ENIX sta utilizzando per lo sviluppo del terzo capitolo della saga. Ci troviamo quindi di fronte non solo a una versione HD realizzata ottimamente, ma anche ad un prodotto che sfrutta una nuova tecnologia e si mostra in tutto il suo splendore. Gli ambienti che visiteremo con Aqua, nonostante siano immersi nell’oscurità, risultano brillanti e dettagliatissimi quasi come fossero vivi. La stessa protagonista ha un aspetto più maturo, in linea con i toni del nuovo capitolo, ed è realizzata in maniera impeccabile.
Anche il reparto audio non è da meno, troveremo infatti i brani classici che ci accompagnano fin dal primo gioco ma anche tante novità. Sicuramente degni di nota sono i brani tratti da The World Ends With You che si distaccano abbastanza dal resto della colonna sonora. Anche il doppiaggio è di ottima fattura, soprattutto in Back Cover che qualitativamente è stato curato nei minimi dettagli, così come la localizzazione in italiano. La longevità di Dream Drop Distance è di circa 35 ore, che aumenteranno notevolmente se vorremo completare il gioco al 100%. Per quanto riguarda -A Fragmentary Passage- invece la longevità non è un punto di forza, in quanto la prima run si può completare in poco più di tre ore e se ne passeranno altrettante se si vuole portare a termine ogni singolo obiettivo, risultando quasi una demo per il terzo capitolo del gioco.
A chi consigliamo KINGDOM HEARTS HD 2.8: Final Chapter Prologue?
È quasi inutile dire che ogni fan della saga non può lasciarsi sfuggire questo prezioso capitolo, non solo per la qualità e la quantità di giochi presente, ma perché questo capitolo è ciò che di più vicino c’è a KINGDOM HEARTS III, per il momento. Se vi piacciono i giochi di ruolo a turni ma non conoscete la saga, anche per via del suo passato sparpagliato su diverse piattaforme, dovete assolutamente recuperare i precedenti capitoli per godere appieno della storia del gioco, che altrimenti andrebbe persa. Fortunatamente arriveranno presto anche su PlayStation 4.
- Graficamente superbo
- Due giochi e un film su un unico disco
- Trama intrigante e ricca di colpi di scena…
- …ma difficilmente comprensibile dai neofiti
- Birth By Sleep 0.2 è un po’ breve
- Alcune fasi di gioco risultano frustranti
KINGDOM HEARTS HD 2.8 Final Chapter Prologue
Il cuore dei mondi brilla come mai prima d'ora
Quindici anni fa la casa di animazione che ha influenzato l’infanzia di chiunque, me compreso, e la software house che all’epoca era un vero marchio di qualità per i propri JRPG si sono unite e hanno creato qualcosa di unico, KINGDOM HEARTS. Devo ammettere che all’epoca ero rimasto talmente affascinato dal titolo che, non appena annunciato, ho fatto di tutto per passare all’allora next-gen. Negli anni purtroppo la saga non è stata trattata al meglio, con numerosi tie-in sparsi su piattaforme diverse che, nonostante dessero nuova linfa vitale e maggiore profondità alla trama, non sempre raggiungevano la qualità del resto della serie. Fortunatamente non è il caso di KINGDOM HEARTS HD 2.8: Final Chapter Prologue, capitolo con cui la saga sbarca su PlayStation 4, facendo capire che, in fondo, mantiene ancora lo smalto di un tempo. È impossibile considerare Dream Drop Distance una semplice versione HD, in quanto il lavoro della software house nel modificare tutto il sistema di controlli è stato minuzioso e non ha lasciato nulla al caso. Per quanto riguarda invece l’avventura di Aqua è difficile trovare dei difetti sostanziali; l’unica pecca è la longevità e, personalmente, il fatto che non si incontri nessun personaggio dei giochi SQUARE ENIX. Quanto sarebbe stato bello incontrare uno dei tanti protagonisti che negli anni hanno ceduto all’oscurità, come ad esempio Cecil Harvey? Per questo temo che dovremo aspettare il terzo capitolo della saga e senza dubbio questa raccolta non ha fatto che aumentare un hype che stava scemando per via delle tempistiche infinite della software house.